Siamo noi a frenare, provando a tornare indietro, pur sapendo che nulla tenta davvero di fermarsi.
La crisi “rallenta” il tempo con “false” ripartenze
Le vicende più recenti consolidano gli ultimi anni che in questo momento assumono riferimenti precisi: la crisi economica, la pandemia, il conflitto bellico. Ha preso forma stabile un’emergenza grave, che è sempre più incalzante.

Passaggi storici
Perché queste, banalissime, considerazioni? Perché questo principio di anno nuovo ha di fatto consentito a noi tutti di avere un momento di riflessione, che si è, poi, piano piano “allargato” fino ad assumere la prospettiva della consapevolezza, in grado di favorire la pratica del “tirare le somme”, di incamminarsi, cioè, in un periodo cruciale nel corso del quale si diventa, in qualche modo, capaci di avere chiaro - si dice così - lo scenario non tanto del realmente accaduto (troppo difficile), ma di quanto continua ad accadere, con noi, al centro delle cose, che abbiamo nel frattempo “intrapreso” una strada ben determinata (giusta o sbagliata che sia).
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Pesa il crollo delle imprese (-20,3% rispetto al 2021). Solo 22.608 nuove attività .
Confesercenti, nel 2022 spariti due negozi ogni ora
“In termini assoluti, la perdita più rilevante è in Campania, con un saldo negativo di -2.707 negozi; seguono, a stretta distanza, Lazio (-2.215) e Sicilia (-2.142).”.

Crisi difficile
Va detto che “la desertificazione delle attività commerciali colpisce tutto il territorio nazionale, anche se a registrare i saldi peggiori sono le regioni con un tessuto commerciale più sviluppato. In termini assoluti, la perdita più rilevante è in Campania, con un saldo negativo di -2.707 negozi; seguono, a stretta distanza, Lazio (-2.215) e Sicilia (-2.142). Perdite anche in Lombardia (-2.123), Piemonte (-1.683), Toscana (-1.479), ed Emilia-Romagna (-1.253). In termini relativi, però, la perdita peggiore è quella registrata dalle Marche, dove il calo percentuale delle imprese del commercio attive, rispetto al 2021, è del -8,8%: quasi una su dieci. Seguono Friuli-Venezia Giulia (- 4,7%) e Molise (- 4,4%)”.
(Fonte: confesercenti.it/11.02.2023)
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L’importanza di arrivare tardi nei territori, cioè dopo aver ben meditato sulle ragioni dei percorsi di apprendimento da compiere in maniera esperienziale.
Anti-turismo e Turismo, mille viaggi per la sussidiarietà
Il progetto di città contemporanea, capace di abbracciare i comuni del Parco nazionale del Cilento per dare luogo al riconoscimento del loro grande passato di attraversamenti culturali, riconoscendo la nuova soggettività della natura, nel futuro della città da immaginare e costruire.

Pasquale Persico
Questo sabato - 25 febbraio - al Casale il Sughero (Vibonati, Salerno), viene inaugurato il Laboratorio di ricerca su Anti-turismo e Turismo. Da oltre un decennio, la cattedra di Anti-turismo è stata assegnata dall’Ateneo nomade, con sede temporanea al Casale, a Claude Rothstein, nipote di Francesco Saverio Nitti, mentre si susseguono mille proposte che parlano di Cultura e Turismo. Il nuovo Ministro della Cultura - come hanno fatto pure Veltroni e Franceschini - presta molta, o meglio moltissima, attenzione ai grandi attrattori. Il ministro Gennaro Sangiuliano va a Parigi ed annuncia che la città di Messina sarà al centro di una iniziativa nata tra i Musei di Arte Contemporanea MAXXI di Roma e il parigino Centro Georges Pompidou. Un’altra idea punta a fare della città dello Stretto - con il ponte divenuto cavallo di battaglia del leader della Lega, Matteo Salvini - un nodo cruciale dell’area euro-mediterranea. Il progetto è quello di realizzare nel Mediterraneo un grande polo museale - il MAXXI-Med - che sarebbe “figlio” del MAXXI di Roma. Si pensa di collocarlo tra le Torri Morandi (Torre Faro) e la Villa posta sulla riviera Nord, dell’Università di Messina. Il rettore, Salvatore Cuzzocrea, ha incontrato Alessandro Giuli, presidente della Fondazione MAXXI nella sede del Comune di Messina, ed ha sollecitato i professori di rendering, a produrre un plastico su questa grande idea.
Il nipote di Francesco Nitti - già citato, e sua cugina Patrizia Nitti, direttrice di un magnifico Museo a Parigi - spesso visitano Maratea, per il loro legame affettivo con questa splendida località, e Villa Nitti donata alla Regione Basilicata per fare nascere un laboratorio di cultura internazionale.
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Aziende “con almeno un’attività connessa, indirizzate verso la pratica biologica e verso la commercializzazione, estremamente digitalizzate”.
Giovani imprenditori in crescita “solo nei campi”
Coldiretti: “Oltre 55mila under 35 che hanno scelto di costruirsi un futuro investendo nella terra, dalla coltivazione all’allevamento, dall’agriturismo alle vendite dirette fino alle bioenergie e all’economia green”.

Risorsa a cielo aperto
(Fonte: coldiretti.it/17.02.2023)
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