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I numeri dell'economia »

Si prospetta un altro segno più per gli arrivi dei visitatori europei ed extra-europei.
Tour operator: “Estate in crescita”
Il monitoraggio Enit. Vendite in aumento per il 74% dei T.O. Dinamiche espansive per gli itinerari enogastronomici: il 90% dei Paesi esteri “ha rilevato un andamento in salita del prodotto”.

“Le prenotazioni dei viaggi organizzati verso l’Italia per l’estate 2018 sono in aumento anno su anno per  il 74% dei tour operator (T.O), stabili per il 20%, in calo per il 6%”. E’ il trend sostanziale che emerge dal Monitoraggio realizzato dell’Enit sul turismo organizzato avvalendosi della propria rete estera per condurre una survey su un campione di 137 T.O. – 88 europei e 49 d’oltreoceano – presenti in 22 mercati stranieri. “Le due macro aree del mercato (Europa-Oltreoceano) – si legge in una nota di sintesi – hanno risposto in modo coerente, anche se la crescita è leggermente superiore per gli operatori d’oltreoceano rispetto a quelli europei. In particolare, le vendite in aumento riguardano il 73,1% dei tour operator europei e il 76,5% di quelli d’oltreoceano. Le prenotazioni stabili sono indicate principalmente dai mercati extra Europa (23,5% vs 17,3% di quelli europei). La quota dei tour operator in Europa che dichiara vendite in calo è del 9,7%, mentre nessun operatore al di fuori dell’Europa indica una diminuzione”.

I “prodotti” turistici. La passione per il cibo.

“La quasi totalità degli operatori intervistati – spiega Enit – rileva un aumento del turismo enogastronomico nell’estate 2018 rispetto al medesimo periodo del 2017: il 90% dei Paesi esteri ha rilevato un andamento in salita del prodotto. Le tendenze di crescita sono del 10% per i Paesi europei e del 20% per i Paesi oltreoceano”. Per circa il 60% dei Paesi di origine “l’enogastronomia non è considerata una nicchia ma una delle principali tipologie di prodotto di cui si compongono i pacchetti turistici con destinazione Italia (es. Germania, Spagna, Russia, Canada e Brasile)”. Il turismo enogastronomico “riguarda più o meno tutte le regioni italiane, in particolare le principali indicate dai T.O. contattati sono: Toscana (soprattutto Chianti e Firenze), Piemonte (Langhe, Baveno), Sicilia, Emilia Romagna Veneto, Umbria e Puglia. I pacchetti turistici che sono dedicati all’enogastronomia hanno una durata media di 6 gg.”.

Cicloturismo e outdoor.

Il cicloturismo in Italia “è uno dei prodotti turistici più in voga per i viaggiatori europei, soprattutto fra quelli di lingua tedesca. Incrementi più consistenti si rilevano in Irlanda e Canada (+7%), Svizzera e Paesi Bassi (+5%). Anche il turismo outdoor rileva una generale crescita. Brasile e Corea registrano picchi del 30%. Le destinazioni più richieste sono le aree interne del Paese ed i laghi. I Paesi Bassi rilevano incrementi del 15% per i pacchetti dedicati al trekking”.

L’analisi di Enit.

“Dal monitoraggio svolto da Enit grazie alla propria rete di sedi all’estero – ha evidenziato Giovanni Bastianelli, direttore esecutivo di Enit – nell’estate 2018 si prospetta un altro segno più negli arrivi dei visitatori europei ed extra-europei nel nostro Paese. Si tratta di un dinamismo riscontrato a livello globale, che vede l’Italia occupare una parte da protagonista. Gli incrementi dei flussi turistici verso il Belpaese sono, fra l’altro, misurabili non solo nei mercati emergenti, ma anche in Paesi come USA, Francia e Germania, i principali bacini d’origine dell’incoming italiano. Ciò risulta tanto più importante in relazione al peso specifico che caratterizza questi Paesi in termini di valori assoluti generati, e non solo con riferimento alle rispettive percentuali di crescita”.

“Siamo davanti – ha sottolineato Bastianelli – a una domanda turistica in permanente evoluzione e connotata da tratti altamente personalizzati. Le formule dei viaggi vanno moltiplicandosi in vista di soluzioni sempre più in linea con le esigenze del singolo consumatore. Al turismo di massa, si stanno affiancando formule di viaggio slow, che identificano nell’italian way of life e nella sostenibilità il primo requirement della vacanza sul nostro territorio”.

(Fonte: enit.it/ 21.06.2018)

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