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Salerno Economy XI.13 – 08.04.2022

La “successione cronologica” si dipana lasciandoci attoniti nella tragedia di atti molto lontani dal profilo umano che fin qui ci ha accompagnato.

Tra storia, storie e cronache inimmaginabili

Mentre si forma il “filo” sempre più corposo di memoria collettiva che, in realtà, non può fare altro che aggrapparsi al “racconto” elaborato e immesso dalla multimedialità nei mille circuiti che arrivano a ciascuno di noi.
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Prospettive
Si susseguono giornate, purtroppo, che vanno a incardinarsi nelle sequenze di avvenimenti a dir poco inimmaginabili, solo fino a poco tempo fa, fino a disporsi in quella che è, a tutti gli effetti, la storia di questo anno e di questo periodo di tempo che rischia di travolgere le tante micro-vicende che, pure, continuano a susseguirsi. Si avverte, cioè, la sensazione che, mentre gli eventi percorrono un sentiero davvero incomprensibile agli occhi di quella parte del mondo che attonita “assiste” a quanto sta accadendo, si formi un “filo” sempre più corposo di memoria collettiva che, in realtà, non può fare altro che aggrapparsi al “racconto” che la multimedialità, in contemporanea, immette nei mille circuiti che arrivano a ciascuno di noi. Mentre l’evento bellico prende la sua tragica forma, noi, in una piena e spesso neanche conscia confusione, non distinguiamo più niente, né, per esempio, la necessaria diversificazione tra la storia che sta accadendo e la cronaca. Una differenza questa che, pure, vale la pena di sottolineare, mentre tutto si confonde, senza problemi, in una corsa davvero esasperata a riprodurre conflittualità, di qualsiasi genere, in ogni circostanza capace di propagarsi all’attenzione che viene considerata generale, mentre è solo, molto probabilmente parziale e secondaria. Ma quale è questa distinzione?
(continua)
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“Peggiora il dato per l’estate: otto su dieci non partiranno”. In calo la permanenza in soggiorno e la spesa.

E per Pasqua solo “spostamenti brevi e di corta durata”

Osservatorio Confturismo-Confcommercio: “La scontro tra Russia e Ucraina e il caro energia pesano sulle tasche degli italiani”.
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Tempi di crisi
“Come purtroppo ampiamente previsto, gli effetti della guerra tra Russia e Ucraina e il caro energia si stanno facendo sentire sul piano reale dell’economia del nostro Paese. Gli italiani hanno dovuto tirare il freno a mano sulle spese soprattutto per il settore della cultura e della filiera turistica, che ancora scontano le conseguenze della pandemia. Per il turismo - sulla base dei dati Radar Swg e dell’Osservatorio di Confturismo-Confcommercio di marzo - i circa 60 milioni di arrivi e 160 milioni di presenze in Italia che nel 2021 continuano a mancare all’appello rispetto al 2019, uniti agli oltre 22 milioni in meno di viaggi degli italiani all’estero, confermano la crisi che ancora vive il settore che ha davanti prospettive ancora meno incoraggianti: tra i primi consumi tagliati ci sono, infatti, la ristorazione, le vacanze e la cultura, in cui almeno il 60% degli intervistati dichiara di avere già modificato le proprie abitudini di acquisto”. Ripercussioni si avvertono già per le prossime settimane. “Il primo dato allarmante si registra per Pasqua, con quasi 8 milioni di italiani intenzionati a partire di cui solo 4 milioni hanno già concretamente programmato. Anche le scelte di viaggio fanno capire come sia critica la situazione: spostamenti brevi e di corta durata e all’interno della regione di residenza per la metà dei vacanzieri; probabilmente un solo pernottamento e spesa nell’ordine dei 200 euro a persona tutto incluso, mentre solo il 6% opterà per mete estere, contro il 13% del 2019”.
(Fonte: confcommercio.it/01.04.2022)
(continua)
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Riflessioni sul piano di resilienza che appare travolto dal conflitto bellico e in attesa di tempi migliori.

Crescita e merito ormai in stato di abbandono

Pnrr, la lezione è sempre la stessa. Non possiamo permetterci di sprecare le risorse da dedicare ai giovani (italiani e non italiani) presenti sul nostro territorio. Ma vale ancora questo fondamentale criterio?
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Pasquale Persico
di Pasquale Persico

La drammatica crisi globale connessa alla pandemia è, poi, sfociata in un’ipotesi di economia di guerra per l’intreccio tra ritorno agli animal spirits, che si esprimono al meglio proprio durante le guerre per la forza dei monopoli finanziari, e moltiplicazione delle inefficienze dello Stato regolatore. La domanda esplicita è semplice: ma il Pnrr è ancora un programma di resilienza e ripresa, oppure c’è il rischio di una sua conversione in linea con la proposta di incrementare il peso della spesa per armamenti, visto che anche la Germania potrebbe non dedicare risorse esplicite ad un nuovo Pnrr, in continuità con quello in corso oramai più dedicato alla difesa - effetto spiazzamento - ed alla energia? E allora - spiega Carlo Cottarelli - che fine farà il tema del debito buono da dedicare alla resilienza e alla ripresa come base per una rinascita sociale dei temi della disuguaglianza, a partire dalla scuola e dal diritto alla salute ed al lavoro?
Conviene rileggere il suo libro - “All’inferno e ritorno”, ed. Feltrinelli - ed estrarre un programma minimo di resilienza e ripresa che resti, però, un percorso chiaro di un possibile rilancio del concetto di debito buono, che verrà rimesso in campo non solo in relazione al parametro storico del Pil, (reddito in ripresa).
(continua)
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Come incidono i provvedimenti sul percorso verso lo sviluppo sostenibile dell’Italia definito dai 17 Obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu?

Pnrr e ambiente? “Poco incisivo”

Si evince dal rapporto ASviS anche in merito “al contrasto alla povertà, parità di genere, occupazione e crescita economica”.
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Programmazione
“I provvedimenti del Pnrr offrono prospettive positive per il raggiungimento degli Obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu su salute e istituzioni, sono sufficienti ma migliorabili per istruzione, imprese, infrastrutture e innovazione, produzione e consumi, sono insufficienti per contrasto alla povertà, parità di genere, occupazione, crescita economica e soprattutto per l’ambiente: il Pnrr e la Legge di Bilancio 2022 non tengono adeguatamente in conto gli Obiettivi dell’Agenda 2030 su energia, acqua, protezione degli ecosistemi, lotta al cambiamento climatico”. E’ questo il quadro che emerge dal rapporto - “Il Pnrr, la Legge di Bilancio e l’Agenda 2030. Analisi dei provvedimenti alla luce degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile” - pubblicato dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile(ASviS). Il documento “esamina il Pnrr e la Legge di Bilancio 2022 alla luce dei 17 Obiettivi e dei 169 Target dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, con una valutazione volta a comprendere se e come questi provvedimenti contribuiscano a portare l’Italia verso un modello di sviluppo sostenibile, proponendo considerazioni sull’implementazione del Pnrr e sui prossimi impegni del governo, nel contesto europeo e internazionale, segnato dalla guerra in Ucraina e dalla pandemia”.
(Fonte: asvis.it/31.03.2022)
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Le inimmaginabili risorse di un ingrediente indispensabile in una cucina sana e saporita.

Miss rucola, ecco i mille e uno segreti

Cruda o cotta, contribuisce alla preparazione di molte tisane e, tra le sue tante proprietà, risulta un ottimo disintossicante e tonificante.
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Toccasana
di Maristella Di Martino

Gustosa e naturalmente chic. Ma deve piacere. Perché ha un sapore aromatico e pungente. La rucola è antitumorale, antidiabetica e antianemica. Il tutto confermato dalla ricerca scientifica. Se la gradite, siete fortunati. Sì, perché col suo gusto piccantino non piace a tutti ma, per quelli come me che l’adorano, ho buone notizie. La rucola è un ingrediente indispensabile in una cucina, sana e saporita. Cruda o cotta, contribuisce alla preparazione di molte tisane e, tra le sue tante proprietà, risulta un ottimo disintossicante e tonificante.
Forse non tutti sanno che la rucola è un’erba dai grandi benefici nutrizionali e terapeutici. Chiamata anche rughetta o semplicemente ruca, contiene la vitamina C che stimola il sistema immunitario ed è un buon ricostituente e discrete quantità di betacarotene, utile a vista e pelle nonché sali minerali come ferro (antianemico), calcio e magnesio, toccasana per la salute delle ossa, ma anche potassio e fibre che regolarizzano il transito intestinale. Per chi è a dieta, ottime notizie: questa bontà fornisce 30 calorie per 100 grammi. Digestiva e depurativa, stimola l’appetito ed è adatta per combattere il diabete, rappresenta un grande alleato dello stomaco in caso di iperacidità ed ulcera.
(continua)
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