I mercati finanziari detengono nel 2022 qualcosa come 1.988 mld di esposizione del nostro Paese.
I “paperoni” volano, gli altri viaggiano sulle ali del debito
In pratica: “I 40 miliardari italiani più ricchi posseggono oggi l’equivalente della ricchezza netta del 30% degli italiani più poveri, corrispondente a 18 milioni di persone adulte”.
Ricchezze e povertà
Se questo è il contesto generale - l’Italia è un Paese con 2.000 miliardi di debito - non ci può sorprendere affatto la notizia dei giorni scorsi: la pandemia ha allontanato ancora i più i ricchi dai poveri. Fonte Oxfam: la quota di ricchezza detenuta dall'1% più ricco della popolazione supera oggi di oltre 50 volte quella detenuta dal 20% più povero dei nostri connazionali.
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“La frenata del turismo potrebbe portare a 3,1 miliardi di euro di minori introiti nel trimestre per la mancanza dei viaggiatori stranieri”.
Omicron e costi energia arretrano la ripresa di 6 mesi
Confesercenti: “A rischio 6,4 miliardi di euro di consumi. Servono interventi su credito, ammortizzatori Covid e bollette”.
Scenari in rallentamento
Ma non mancano le conseguenze rispetto alla quarta ondata sul mercato domestico. “1,7 miliardi di euro di consumi in meno nel trimestre sarebbero causati - evidenzia la Confesercenti - dalle restrizioni amministrative e dall’aumento dello smartworking, ma anche direttamente dall’incremento dei malati, delle quarantene e delle persone in isolamento”.
(Fonte: confesercenti.it/15.01.2022)
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Quando manca una vera consapevolezza sui temi del debito buono da tenere sempre al centro dell’attenzione.
Ma il dado è tratto? C’è (davvero) una élite politica credibile?
La lezione di David Sassoli, essere militante gentile può essere la strada da perseguire, senza rinunciare a gridare per la necessità storica di andare oltre la visione delle identità di comodo.
Pasquale Persico
Sergio Fabbrini - sul Sole 24 Ore di domenica scorsa - avanza l’ipotesi che una élite politica esiste e, nelle occasioni storiche, sa trovare soluzioni idonee, ad esempio, per la prossima elezione del presidente della Repubblica. Per lui sono i rappresentanti e non i rappresentati che scelgono il presidente della Repubblica. Ed ancora: l’elezione del presidente è una responsabilità dell’élite politica (parlamentari e rappresentanti delle regioni). Egli intravede, nella nebbia dei comportamenti politici, l’esistenza e la persistenza di questa élite politica che sarà costretta, per le emergenze che ci avvolgono, ad interpretare i sentimenti del popolo italiano al massimo livello e a scegliere un presidente in continuità con il governo e con i rapporti con la Ue.
La prima ipotesi che viene avanzata dall’autore presuppone che il governo stia ben marciando verso l’uscita dalla pandemia e che tutte le élite di cui si parla siano in grado di condividere l’idea che il percorso da fare è ancora lungo, e, quindi, possano sposare la scelta giusta di non mettere in crisi il governo. La seconda ipotesi è connessa alla futura gestione dei fondi del Pnrr, è un’opportunità troppo grande e nessuno dei partiti vuole rinunciare a cercare di guadagnare gradi di libertà nella gestione dei fondi, perché questi gradi di libertà consentono di essere riconosciuti dal loro elettorato tradizionale.
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Il quadro che emerge dall’analisi della Coldiretti resa nota in occasione della giornata dedicata “al simbolo della cucina italiana più conosciuta nel mondo”.
Pizzerie, il crack ammonta a 2,5 miliardi euro
Nel 2021, rispetto a prima della pandemia, la perdita si è materializzata in seguito alle chiusure (e alle restrizioni), oltre al calo delle presenze di turisti stranieri.
Una vera arte
(www.coldiretti.it/16.01.2022)
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E’ consigliabile assumere cibi facilmente digeribili: brodo, minestre, succhi di frutta, tisane ed integratori alimentari specifici.
Malanni d’inverno? Ecco i rimedi naturali
Molto efficaci per dare sollievo e contrastare la congestione nasale risultano essere i suffumigi a base di acqua bollente ed oli essenziali di basilico, eucalipto, menta e pino.
"Ricette" che funzionano
Temperature basse fanno rima con malattie stagionali. Il 90% è di origine virale e solo il 10% è batterica. Le vie respiratorie, di norma bloccano ed allontanano sostanze estranee, polveri e microbi attraverso uno specifico meccanismo. Naso, trachea e bronchi presentano un rivestimento costituito da cellule mucipare che secernono muco ed altre caratterizzate da una specie di ciglia, per questo definite ciliate. Il muco prodotto dalle prime ingloba le sostanze estranee mentre le seconde le sospingono verso l’esterno. Con le variazioni termiche, il funzionamento di tale meccanismo viene compromesso e riescono così a sopravvivere i germi patogeni. L’efficienza delle mucose si riduce, o per improvvisa esposizione al freddo o quando si asciugano in ambienti riscaldati a tal punto da rendere secca l’aria. I virus influenzali si trasmettono per lo più per via aerea, mediante le goccioline di saliva che il malato produce tossendo, starnutendo o semplicemente parlando. La trasmissione può avvenire anche per contatto diretto con le persone infette, attraverso le mani contaminate oppure mediante utensili ed oggetti.
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