contatore visite free skip to Main Content
info@salernoeconomy.it

Salerno Economy X.12 – 26.03.2021

Il dibattito sul Recovery e sulla “ripresa” che è necessario programmare con idee chiare e senza tentennamenti.

Ma ripartiamo sempre dal territorio, la casa dello sviluppo

Occorrono interventi duraturi rispetto ai pilastri fondamentali intorno ai quali realizzare il profilo dominante del Sud: agroalimentare, turismo, beni culturali e molto altro ancora.
Glocal-costruire-building-768815_960_720
Ricostruzione
A guardarsi intorno non c’è che da prendere atto che il “motore” dell’economia, nonostante gli sforzi, è in frenata, più o meno, come l’anno scorso. Naturalmente, lo scenario complessivo è aperto ai riflessi positivi derivanti dalla campagna di vaccinazioni in corso, anche se risente dell’ondata di crisi ancora molto forte e della persistenza del fenomeno pandemico che rimane dominante. Se questo è il quadro che abbiamo di fronte, è abbastanza chiaro come in cerchi concentrici si agitino le reazioni del mondo politico ed economico. Tutto resta sospeso nell’attesa di cogliere con crescente certezza l’evoluzione verso un nuovo inizio - la cosiddetta “ripartenza” - già così pieno di riferimenti a strumenti e iniziative che appaiono, per così dire, molto difficili da raggiungere, pur rappresentando il traguardo minimo per rimettersi in moto. Eppure, la sensazione dominante, che più diffusamente prende forma, resta agganciata non tanto alle cose che, nel frattempo, si possono avviare a soluzione (e non sono poche), ma, soprattutto, a tutto il resto. Al contorno, cioè, che accompagna sempre la sostanza, il piatto forte.
(continua)
Leggi Tutto

Il Rapporto promosso dalla Camera di commercio di Frosinone-Latina con Unioncamere e realizzato dal Centro Studi Tagliacarne.

Blue Economy, 200mila aziende e 47miliardi di valore aggiunto

Circa un milione di occupati e competenze green richieste per 4 assunzioni su 5. Non è un caso se, nella programmazione dei progetti da finanziare con il Recovery Fund, l’Europa raccomanda di dare il giusto spazio alla filiera blu.
Economia del mare-compass-2779371_960_720
Settore polivalente
di Diletta Turco

Con un valore aggiunto di 47 miliardi e circa un milione di occupati, a pochi mesi dall’avvio dell’estate 2021 – che, da molti, viene vista come il vero banco di prova del sistema Italia – la cosiddetta blue economy rappresenta come non mai una risorsa per lo sviluppo di tutto il Belpaese. Ma è valutata nei giusti termini? Beh, stando alle rilevazioni del Rapporto dell’economia del mare promosso dalla Camera di commercio di Frosinone-Latina in raccordo con Unioncamere e realizzato dal Centro Studi delle Camere di commercio Guglielmo Tagliacarne, non sempre. Soprattutto non in una logica di sviluppo del cosiddetto indotto. Che, oltre ad essere blu, ha anche un forte tono di “verde” all’interno. Anzi, di green. Non è un caso che nella programmazione dei progetti da finanziare con il Recovery Fund, la stessa Europa raccomanda di dare il giusto spazio alla filiera blu. Ma cosa è?
Se economia blu viene tradotta in crociere o container merci, allora cambiate traduttore. Anche l’economia blu è, infatti, un settore “circolare”, che va dalle estrazioni marine e tutela della biodiversità alla filiera ittica. E poi ancora, cantieristica navale, diportistica, servizi di alloggio e ristorazione, movimentazione e logistica delle merci, movimentazione dei passeggeri con tutti i servizi connessi.
(continua)
Leggi Tutto

Rappresentanza, economia e politica, famiglie ed istituzioni per rilanciare i temi della Costituzione europea bocciata nel 2004.

Karl Marx e John Stuart Mill, una nuvola in Paradiso

Il saggio di Paul Ginsborg prospetta una democrazia partecipata, di genere, che esce dal “Palazzo” e diventa più quotidiana e incisiva.
P. Persico-casa-morra-cs-Pasquale-Persico
Pasquale Persico
di Pasquale Persico

Paul Ginsborg, già professore a Cambridge nel 2006, scrive un saggio, più che attuale anche oggi, “La democrazia che non c’è” (Einaudi Editore). Partendo dal confronto - dialogo tra Karl Marx e John Stuart Mill - ai nostri tempi, l’autore prospetta una democrazia partecipata, di genere, economica e non solo politica, che esce dal “Palazzo” e diventa più quotidiana, più incisiva. Una democrazia entrata nella cultura della gente, che è capace di rilanciare i temi della Costituzione Europea bocciata nel 2004. Nel finale del saggio l’autore elabora una breve sceneggiatura teatrale - che ripropongo - con una modifica. Questo testo non verrà pubblicato per invitare i lettori di salernoeconomy.it ad inviare il loro pensiero. La redazione avrà, poi, la possibilità di scegliere uno o più contributi (al finale) accanto alla mia versione. Di seguito quanto da me scritto.
Finale semi-serio. Epoca, i nostri giorni. Scenario: una Nuvola del Paradiso sopra l’Europa.
(continua)
Leggi Tutto

Allo stato attuale la cifra ammonta a circa un milione e centomila euro l’anno.

Consac, la spesa per la manutenzione scende del 40%

3.045 interventi di riparazione: 2.905 su condotte idriche e 140 fognarie. “La conoscenza del numero di interventi attuati ha consentito di affidare, attraverso gare al massimo ribasso, l’esecuzione dei lavori sulla base di un numero prestabilito di riparazioni”.
Foto Consac-Gennaro Maione
Il presidente Consac Avv. Gennaro Maione
La statistica può aiutare un’azienda a essere più efficiente e, al tempo stesso, a risparmiare. I dati rilevati da Consac - il soggetto gestore del servizio idrico integrato per 55 Comuni compresi nell’area Cilento-Vallo di Diano - “fotografano mediamente, nell’arco dell’anno, circa 3.045 interventi di riparazione: 2.905 su condotte idriche e 140 su condotte fognarie”. La conoscenza del numero di interventi attuati “ha consentito di affidare, attraverso gare al massimo ribasso, l’esecuzione delle manutenzioni sulla base di un numero prestabilito di riparazioni e dunque con un importo a corpo”. Per consentire “la maggior efficacia e tempestività di intervento, il territorio è stato suddiviso in comparti, da affidare ciascuno a una diversa impresa esecutrice”. Questa impostazione degli appalti - a cui è stato dato l’avvio a partire dal 2017 - “ha consentito di risparmiare circa il 40% della somma spesa con gli affidamenti cosiddetti a misura. Allo stato attuale vengono spesi circa 1.100.000 euro l’anno per gli interventi di riparazione delle reti idriche e fognarie”.
(Fonte: Ufficio Stampa Consac Gestioni Idriche SpA/ Vallo della Lucania-17.03.2021)
(continua)
Leggi Tutto

Scopriamo insieme questi magici alimenti che vanno inseriti in un regime vario ed equilibrato.

Superfood, cibi ricchi di nutrienti

Apportano grandi benefici e agevolano la salute. Prodotti di origine vegetale, con poche calorie e un alto contenuto di antiossidanti, proteine, omega-3, minerali, fibre e vitamine.
Green Style-avocado-933060_960_720
Avocado, dieta sana
di Maristella Di Martino

Non esiste una definizione precisa per questi magici alimenti. E non dobbiamo credere che siano miracolosi. Ogni cibo va inserito in un regime alimentare vario ed equilibrato. E i consigli di un dietologo o un nutrizionista sono sempre ben accetti. I superfood sono, per me, semplicemente cibi ricchi di nutrienti che apportano grandi benefici alla salute. Vale a dire prodotti di origine vegetale, con poche calorie e un alto contenuto di antiossidanti, proteine, omega-3, minerali, fibre, vitamine o altri nutrienti essenziali. Ma quali sono i superfood e che proprietà hanno? Scopriamoli insieme…
Avocado, una parola: superlativo. Ricco di vitamine e acidi grassi monosaturi, è utilissimo per la salute del cuore ed indicato per una dieta sana. Non fa male a nessuno, neppure alle donne in gravidanza a patto di mangiarlo nelle quantità giuste. Qual è la porzione ideale di avocado? Tra i 50 e i 70 grammi.
(continua)
Leggi Tutto

Back To Top
Cerca