Dopo l’accoglimento della proposta in sede regionale di ampliare la ricettività dei B&B.
“Pubblico e privato, più partenariato nel turismo”
Maraio (Psi): “I territori devono crescere in qualità diffusa e competitività, in questo modo ne beneficiano tutte le componenti: imprese, addetti del comparto e cittadini residenti”.

Enzo Maraio
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Si prospetta un altro segno più per gli arrivi dei visitatori europei ed extra-europei.
Tour operator: “Estate in crescita”
Il monitoraggio Enit. Vendite in aumento per il 74% dei T.O. Dinamiche espansive per gli itinerari enogastronomici: il 90% dei Paesi esteri “ha rilevato un andamento in salita del prodotto”.

Rotta verso l'Italia
(Fonte: enit.it/ 21.06.2018)
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La strategia per rafforzare l'immagine unitaria del territorio e la qualità dei servizi offerti.
Buone pratiche, nasce il marchio “Costa Barocca”
Presentata anche la Carta di Valorizzazione del Territorio (Cvt) promossa dal Distretto Turistico degli Iblei e dai 19 Comuni che ne fanno parte.

Strategia di territorio
(Fonte: censis.it/ 13.07.2018)
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I suggerimenti di SalernoEconomy spaziando dal Trentino alla Puglia.
Tra luglio e agosto è festival-manìa
Ecco 5 proposte per disegnare la “mappa” musicale (e non solo) che prende forma quando diventa più consistente il numero di persone in vacanza o con una maggiore disponibilità di tempo libero.

Musica per tutti i gusti
Stiamo entrando nel pieno della stagione estiva e progressivamente si amplierà il numero delle persone in vacanza o, comunque, alla ricerca di iniziative e manifestazioni in grado di corrispondere ai propri gusti ed alle proprie tendenze culturali, musicali e artistiche. SalernoEconomy prova a dare qualche suggerimento ampliando i confini territoriali. In questa prima carrellata attenzione puntata su 5 festival musicali da non perdere: I Suoni delle Dolomiti (Trentino Alto Adige); Entroterre cultura e territori in festival (Emilia-Romagna); Festival Internazionale della Zampogna (Molise); Ravello Festival (Campania); Locus Festival (Puglia).
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L’analisi degli scenari di medio e lungo periodo.
Il nuovo profilo dei territori
Cambiamenti, opportunità e rischi alla luce delle mutate “geografie” dei modelli di sviluppo locale alle prese con dinamiche prima sconosciute. A cominciare dall’innovazione dei processi produttivi e delle rotte “digitali” all’interno dei mercati internazionali.

Mutamenti strutturali
L’analisi degli indicatori più attuali dell’economia campana e meridionale – comparandoli a quelli degli anni che hanno preceduto la grande crisi – ma, soprattutto, l’ascolto diretto di molti imprenditori dei vari comparti, porta a confrontarsi con un “mondo” che prima non c’era. La prima constatazione è abbastanza netta: la filiera agricoltura-agroindustria-turismo/turismi è in grande movimento. Se ancora non si percepisce un disegno organico e strutturato, è, però, in queste zone del “fare impresa” che si toccano con mano le più interessanti sperimentazioni. Le aziende agricole ed agro-industriali che sono riuscite a mettersi alle spalle indenni il ciclo recessivo ora si stanno giocando le proprie carte. E possono giovarsi di un flusso di ritorno di intelligenze e competenze che fanno già la differenza rispetto ad un recente passato.
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