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Salerno Economy VII.21- 25.05.2018

La lotta contro il tempo per sbloccare opere fondamentali come la Sa-Av e le gallerie di Porta Ovest.

Oltre il “refrain” superficiale della Zes

La Zona Economica Speciale va “incorniciata” in un contesto infrastrutturale funzionale al disegno di un territorio “intelligente” e competitivo non solo dal punto di vista fiscale, ma anche in termini di vantaggi reali per le imprese.
Immagine Glocal Globalizzazione
Sviluppo glocale
Nel clima di grande incertezza che si fa sempre più insistente appare molto chiaro che nei prossimi mesi risulterà determinante per i territori rafforzare la capacità non solo di competere – è questo un aspetto del tutto scontato – ma anche di accelerare il più possibile i percorsi di realizzazione delle opere infrastrutturali strategiche per la crescita. Insomma, sembra di essere arrivati al passaggio cruciale per delineare gli scenari di sviluppo nel medio periodo. Da una parte rimarranno - a confrontarsi con una fase che in questo momento appare di rallentamento del processo di ripartenza manifestatosi in maniera sensibile anche in Campania – le aree a bassa intensità di crescita; dall’altra si aggregheranno – come già strutturalmente accaduto al Nord – le zone geografiche più in grado di agganciarsi alle dinamiche delle catene di produzione del valore di livello globale. Affiora, cioè, in maniera preponderante la necessità di contrastare il fenomeno di polarizzazione delle imprese e della loro capacità relazionale con le filiere nelle quali sono inserite. Uno dei fattori che risulterà ancora più decisivo è senza dubbio la dotazione infrastrutturale delle piattaforme territoriali in competizione per attrarre investimenti.
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La quota maggiore è da attribuire ai prodotti alimentari (45,2% del totale)

Export (+4%) e turismo trainano l’economia salernitana

L’analisi della Camera di Commercio. Nel 2017 il valore delle esportazioni è stato di 2.483 milioni di euro. Il saldo attivo della bilancia commerciale risulta di quasi 800 milioni di euro.
Foto Numeri Economia Soldi
Saldo commerciale positivo
(Er.Pa.) – I dati della Camera di Commercio delineano uno scenario dell’economia provinciale agganciato alla ripresa e rimarcano il ruolo determinante in questa fase dell’export e del turismo. Nel 2017 il valore delle esportazioni di merci salernitane è risultato pari a 2.483 milioni di euro, segnando un aumento del 4% rispetto al 2016. Nello stesso periodo, il valore delle importazioni di merci si è attestato su 1.684 milioni di euro, con una diminuzione del 2% rispetto all’anno precedente. Si è, quindi, determinato un saldo attivo della bilancia commerciale del valore di quasi 800 milioni di euro. “Le esportazioni salernitane nel 2017 – scrive la Camera di Commercio in una nota esplicativa – appaiono in linea con l’andamento delle esportazioni regionali (+4%) e sono costituite principalmente da prodotti dell’attività manifatturiera (90% del valore complessivo). La quota maggiore dell’export manifatturiero è da attribuire ai prodotti alimentari (45,2% del totale export); rilevanti anche i comparti metalli e prodotti in metallo (8,2%) e gli articoli in gomma e plastica (7,6%). Da segnalare il risultato positivo conseguito dal settore primario che registra un incremento dell’export del 6,7%. Per quanto riguarda la destinazione geografica dei flussi commerciali verso l’estero, l’Europa passa dal 66% dell’export totale salernitano al 64%. Seguono America (16%), gli Stati africani (9,5%) e i Paesi asiatici (8%)”.
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Il ruolo determinante delle infrastrutture nella crescita dell’interscambio commerciale con l’estero.

Il porto di Salerno? “Gateway per le rotte globali”

Agostino Gallozzi (Sct SpA): “I recenti dati dell’economia provinciale evidenziano la funzione strategica dello scalo marittimo che è in grado di interconnettere le imprese di un ampio bacino territoriale del Sud con tutte le destinazioni prioritarie dal punto di vista dei traffici commerciali internazionali”.
Lo Speciale 1-Foto Porto Hapag lloyd
Il terminal Sct nel porto di Salerno
“I numeri dell’export della provincia di Salerno (+4% nel periodo 2017/2016) - ha evidenziato Agostino Gallozzi, presidente Salerno Container Terminal SpA - confermano la funzionalità del porto di Salerno al servizio del manifatturiero ed in particolare della filiera agro-alimentare (45,2% del totale dell’export). Lo scalo marittimo è riuscito a garantire collegamenti competitivi con tutte le destinazioni prioritarie dal punto di vista dei traffici commerciali internazionali”. “Se cresce l’economia del manifatturiero – ha continuato Gallozzi – di conseguenza cresce la movimentazione delle merci e cresce, quindi, il porto con tutte le ricadute positive in termini di produzione di ricchezza e di incremento dei livelli occupazionali”. “E’ evidente – ha aggiunto Gallozzi – che ora vanno accelerati i processi di collegamento del porto con il nodo autostradale di Salerno attraverso la realizzazione delle gallerie di Porta Ovest, come pure occorre recuperare il tempo perduto per l’approfondimento dei fondali e la realizzazione dell’allargamento dell’imboccatura”.
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Le parole della nostra epoca / 5

Reputation, poche dritte per le pagine user friendly

Le tecniche per emergere dalle abissali profondità della Rete: servono soft e hard skills, alleate per costruire presenze web facili da capire e gradevoli da navigare.
Lo Speciale 2-Reputatione A. Schiavino
Buone pratiche
di Alfonso Schiavino

Gli algoritmi e i robot ci spiano e compilano notiziari, ma non sanno raccontare una storia come si deve. Così tocca sempre all’essere umano interpretare le aspettative di un pubblico e valutare un fatto in relazione al suo interesse potenziale. Questa è una sfumatura non trascurabile dell’era digitale, un po’ come i dipendenti della Silicon Valley che allevano i figli con i metodi steineriani, nelle scuole dove i mobile non entrano. Annotiamo dunque che la Rete richiede un corredo di competenze trasversali: essere curiosi e affidabili, prevenire o risolvere problemi, mantenere buone relazioni, lavorare in team e in autonomia, sentire e inventare in termini di empatia. Le soft skills fanno la differenza fra le persone e le organizzazioni, ora e nel futuro che possiamo immaginare. Se non fossero ampiamente ignorate, già oggi sarebbero le migliori alleate delle competenze tecniche (hard skills) per costruire pagine e siti facili da utilizzare e gradevoli da leggere, una questione centrale della reputation online.
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Approvati dal Consiglio dei Ministri due decreti legislativi che introducono norme semplificative.

Agea e piante officinali ora si cambia

Varata la riorganizzazione dell’Agenzia per le erogazioni in agricoltura ed il Testo Unico che disciplina lo specifico segmento di particolari specie vegetali destinate a varie utilizzazioni.
Immagine Camomilla Green Style
Piante benefiche, la camomilla
Approvato il decreto legislativo che - in attuazione della legge sulla semplificazione, la razionalizzazione e la competitività dei settori agricolo e agroalimentare (legge 28 luglio 2016, n. 154) - introduce norme in materia di riorganizzazione delle competenze nel sistema di erogazione degli aiuti comunitari cui sono preposti l'Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (AGEA) e gli Organismi pagatori riconosciuti. Via libera anche al nuovo Testo Unico in materia di coltivazione, raccolta e prima trasformazione delle piante officinali. Il testo fa proprie le conclusioni del Tavolo di Filiera delle piante officinali, istituito nel 2013, e, “tenendo conto delle normative europee - spiega una nota del Mipaaf - adegua la disciplina vigente dando un nuovo assetto al settore, in modo da favorirne la crescita e lo sviluppo e da valorizzare le produzioni nazionali, garantendo al contempo una maggiore trasparenza e conoscenza al consumatore finale”.
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