L’interazione disintermediata è alla base della nuova geografia del comparto.
Turisti glocali e mercato digitale
Tra le nuove regole del gioco spicca quella che determina il profilo più importante dei singoli operatori e di ogni singolo tassello dell’offerta dei singoli territori: la web reputation o il passaparola digitale.

"Passaparola digitale"
di Paolo Coccorese e Ernesto Pappalardo
Hanno da qualche anno preso forma nuove tipologie di costruzione della vacanza che elidono passaggi tradizionali attraverso un’opera sistematica di disintermediazione. La digitalizzazione crescente dell’economia turistica ha reso possibile a ciascun potenziale viaggiatore/visitatore creare il proprio unico ed originale pacchetto-vacanza. Comodamente seduto a casa, il turista glocale sceglie sullo scaffale digitale delle offerte quelle che lo attraggono di più. Ma non si ferma qui: inizia a mixare queste offerte; individua gli ingredienti che gli interessano (ambiente, cultura, mare, divertimento, enogastronomia, ecc.); confeziona su misura la sua vacanza ideale. Perché è un turista glocale? Perché nella sua postazione locale (la sua casa, il territorio dove vive e lavora) interagisce con uno scenario globale. Ed è in base a questa interazione disintermediata che si sviluppa la nuova geografia dei mercati turistici mondiali.
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Le parole della nostra epoca / 1
Nudge, per “arricchirci” con le scelte imperfette
Ogni giorno prendiamo decisioni piccole e grandi, che spesso si dimostrano irrazionali e perciò dispendiose. Thaler ha vinto il Nobel nel 2017 per gli studi sull’economia comportamentale: una materia nuova ma non troppo, come dev’essere ogni “invenzione” di successo.

Il premio Nobel Richard Thaler
“Nudge” è una parola inglese che significa “colpo di gomito” o “spinta leggera”. Insomma, è l’impulso poco vistoso che una persona trasmette a qualcun altro per incoraggiarlo in una certa direzione. Il termine è diventato famoso nel 2008, quando ha dato il titolo al libro del giurista Cass Sunstein e dell’economista Richard Thaler. Gli autori rilevano che ogni giorno prendiamo decisioni più o meno grandi – dalla gestione dei risparmi ai pasti quotidiani – e spesso scegliamo in modo illogico, se è vero che usiamo troppo la macchina e siamo delusi dal gestore telefonico. Ciò accade perché siamo fuorviati da fattori interni (gusti, desideri, percezioni) ed esterni (informazioni ambigue, ritmi quotidiani, narrazioni varie). Un quadro siffatto di scelte “effettive” anziché “razionali” porterebbe semplicemente a concludere che l’homo oeconomicus non esiste. Invece Thaler ci ha costruito una teoria positiva – il “paternalismo libertario” – premiata con il Nobel per l’economia.
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Il Rapporto Agrosserva di Ismea evidenzia il bilancio positivo relativo agli scorsi dodici mesi.
Agroalimentare, record nel 2017 per consumi ed export
Per il comparto agricolo, invece, si è chiusa un’annata difficile a causa delle condizioni climatiche. Ma le imprese under 35 superano quota 55mila (con un aumento del 5,6%).

Il Made in Italy vola all'estero
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Le elaborazioni dell'Ismea sui dati Istat riferiti a tutto il 2017.
Vino, l’export sfiora i 6 miliardi
Le performance migliori fuori dai confini comunitari (+8%) con introiti in crescita del 9%, mentre all'interno della Ue si è registrato +1% in volume e +4% in valore.

Grande appeal all'estero
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L’analisi dei dati Ismea-Nielsen riferiti al 2017 conferma la crescita degli alimenti naturali.
Nel carrello più attenzione alla salute
Il packaging assume sempre più un ruolo fondamentale per veicolare i nuovi claim: senza zuccheri aggiunti, senza latte e uova, senza olio di palma, senza glutammato aggiunto, senza glutine.

Alimentazione "green"
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