Si intrecciano, ormai, varie categorie di valutazioni che si compiono giorno per giorno, tenendo conto che di fatto la pandemia è entrata in un’altra fase particolare che richiede la massima attenzione. I numeri ma soprattutto il susseguirsi di notizie negative stimola continuamente riflessioni prima di tutto sulla necessità di mettere in campo un tipo di reazione realmente adeguato alla tutela collettiva dal punto di vista sanitario. Né per la verità si arriva a comprendere determinate reazioni che pongono sempre in primo piano l’esigenza di tutelare le dinamiche economiche, pure esse immerse – è bene ricordarlo – in una condizione di estrema difficoltà. E’ del tutto evidente che in questo momento si estrinsecano valutazioni che non possono non tenere conto del disagio effettivo nel quale vengono a trovarsi tutte quelle attività che hanno già subito forti perdite e che hanno preso atto del reale contesto – difficile, molto difficile – con il quale devono confrontarsi. Ma assistiamo continuamente a una rappresentazione politica e in parte istituzionale che è davvero complesso tentare di “tradurre” e di rendere in sintonia con l’esigenza di grande chiarezza che, invece, è molto utile mettere in campo non giorno per giorno, ma attimo per attimo.
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“I consumi domestici di alimenti biologici raggiungono la cifra record di 3,3 miliardi per effetto di una crescita del 4,4% nell’anno terminante a giugno 2020 sotto la spinta della svolta green favorita dall’emergenza Covid”. La notizia emerge dal rapporto “Bio in cifre 2020” presentato dall’Ismea nel corso dell’incontro organizzato dalla Coldiretti e dedicato all’approfondimento delle tematiche analizzate dal rapporto annuale del Sinab (Sistema di Informazione Nazionale sull’Agricoltura Biologica), che registra i principali numeri del settore in Italia (mercato, superfici, produzioni con tendenze e andamenti storici). “La situazione emergenziale - sottolinea la Coldiretti - ha consolidato una tendenza alla crescita del settore che va avanti da oltre un decennio. Si conferma la spinta che la grande distribuzione organizzata (Gdo) sta imprimendo al mercato biologico mostrando, durante il lockdown, un incremento delle vendite nei supermercati dell’11%. Gli italiani tendono a premiare il biologico nel fresco con aumenti del 7,2% per gli ortaggi e in alcune categorie specifiche come le uova che crescono del 9,7% nelle vendite secondo l’Ismea”.
(Fonte: coldiretti.it/ 01.10.2020)
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di Pasquale Persico

Un mito che affonda le sue radici nell’antichità prima di Cristo vede Vibonatesi e Casalettesi in lotta per aggiudicarsi la vitalità dell’acqua dei Capelli di Venere. A Vibonati (Sa) si racconta che Afrodite donò alla Mater Mundi del luogo la bevanda per rivitalizzare la comunità in crisi. C’è tutta questa leggenda dietro la mostra personale di William Papaleo - artista statunitense rimasto folgorato dal Cilento - che si è aperta sabato 3 ottobre nelle sale bellissime di Palazzo Vecchio (da tredici anni contenitore culturale nel centro storico di Vibonati). Nei dipinti ci sono Casaletto, la veduta che si estende verso San Giovanni a Piro, Morigerati e molti altri luoghi del golfo di Policastro. Appare la riflessione filosofica del paesaggio culturale che si contrappone allo sfruttamento e alla spersonalizzazione che tocca anche i confini del Casale di Amedeo Trezza, che è anche il luogo dove da anni l’associazione “Casa di Pitagora” ed il “Laboratorio Ateneo Nomade e Triangolare” propongono incontri che selezionano le discontinuità culturali proposte da studiosi e ricercatori di discipline diverse.
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Come reagire alla pandemia? Come provare a rimanere attivi e, nello stesso tempo, a presidiare gli spazi di mercato faticosamente acquisiti in anni di lavoro? Non mancano le aziende che in questi mesi, pur subendo le conseguenze di un clima restrittivo in termini di agibilità imprenditoriale, hanno riposizionato i propri spazi e immaginato nuove prospettive di crescita, senza perdere mai di vista l’iniziale vocazione. E’ il caso di “MedicalSa”, specializzata nella vendita di dispositivi nel settore della diagnostica per immagini e altri prodotti medicali. L’azienda è anche centro di formazione in campo medico-scientifico, ente accreditato alla Regione Campania. Nata dalla ventennale esperienza dei suoi soci nella vendita di dispositivi nel settore della diagnostica per immagini, si è rivelata nel tempo un vero e proprio centro di riferimento per l’acquisto di dispositivi elettromedicali. Chari i punti nodali sui quali puntare: rapporto qualità-prezzo dei sistemi in vendita, efficiente servizio post-vendita, training personalizzato su tutti i dispositivi acquistati e assistenza tecnica veloce con interventi risolutivi entro le 24h dalla chiamata.
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di Maristella Di Martino

Indice glicemico medio-basso e semplicità. Le caratteristiche del riso basmati sono presto dette. E sono, tra l’altro, innumerevoli. Considerato il re del riso, è in grado di nutrire i tessuti del corpo senza appesantirlo e può essere usato in numerose e squisite ricette. Questo riso indiano, leggero, digeribile e saziante, si sposa benissimo con la carne speziata, col nostro pesce preferito o con le verdure che più ci piacciono: facciamo un ottimo servizio alla nostra linea e ci assicuriamo tanto gusto.
Il riso basmati è tra i cereali più antichi e utilizzati, soprattutto in Oriente. Il riso è un cereale senza glutine, proprio come mais, grano saraceno, miglio, amaranto e quinoa. Quindi è adattissimo per chi soffre di glicemia alta o diabete. Ancora meglio se integrale, il riso basmati ha la capacità di non alterare i livelli di glicemia nel sangue quando viene mangiato e fornisce un ottimo apporto nutrizionale. Il nostro consiglio è di passarlo sempre sotto acqua corrente prima di cuocerlo per ridurre maggiormente il carico di zuccheri presenti. Ma è consigliatissimo anche per chi non deve fare i conti con particolari patologie.
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