In “guerre” e “guerriglie” quotidiane si avverte forte la sensazione di degrado delle forze in campo che si alimenta nello scontro continuo.
L’economia “brilla” e “luccica” sul debito infinito
E ci tocca anche vedere annunciare con grande soddisfazione provvedimenti che ci conducono in una prospettiva di non rimborsabilità, confidando sempre nell’Europa o in chissà quale altro miracolo.

Percorsi di indebitamento
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Il dibattito (in primis all’interno della maggioranza di governo) si muove per frammentazione di punti di vista.
La politica e le competenze, il gioco delle distanze
“L’esito triste che potrebbe accadere alla breve e luminosa stagione della task force è il suo trasformarsi nel motore delle consulenze per ritagliare spazi ed incarichi agli esperti assurti a gloria nel tempo della post-pandemia, senza avere ridisegnato un modello di intreccio sistematico tra le istituzioni e la rete organizzata dei saperi”.

Lotta contro il tempo
Non è difficile prevedere cosa resterà del Piano Colao dopo il solenne bagno mediatico degli Stati generali. Indirizzi e opzioni, suggeriti dagli esperti della task force, scivoleranno morbidamente nei principi generali che faranno da cornice alle “Tavole” della ripartenza italiana che il governo s’appresta a scolpire. Operazione indolore, anzi assai agevole per la politica degli annunci e delle enunciazioni che occupa la scena altrimenti destinata all’azione ed alla tangibilità degli interventi imposti dalla incipiente pandemia economica.
Sposare il pacchetto-Colao non è in via teorica difficile. Le prospettazioni della task force di esperti hanno semplicemente trasfuso contenuti presenti nelle agende di tutti i governi dei Paesi avanzati impegnati nei cambiamenti imposti dalla pandemia.
Questa circostanza assicura un potere simbolico e narrativo ancora spendibile nei confronti delle opinioni pubbliche sebbene con tempi di scadenza assai ravvicinati. Finita la festa (leggi: Stati generali) ci si può trovare di fronte a due possibilità: ramazzare le cartacce e i cocci eventualmente prodotti nell’esuberanza dei festeggiamenti, oppure far tesoro dei regali ricevuti e provare ad utilizzarli al meglio.
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Il tentativo di vedere oltre il buio dell’emergenza pandemica che ci costringe a guardare solo all’immediato.
Villa Pamphili e l’Europa che verrà
Restano sul tappeto i temi fondamentali in questo periodo: salute, formazione e lavoro, fino all’inclusione sociale. Dimensioni di sviluppo che hanno bisogno di un quadro di investimenti bene integrati e strategici, cioè indirizzati - fin dal principio - a generare aumento di produttività totale per non fare andare in emergenza le generazioni future.

Pasquale Persico
Max Nahaus designer di valore mondiale dello spazio percepito, suggeriva di ascoltare e saper vedere prima di progettare, ribadendo che comprendere l’invisibile aiuta a capire la complessità dei processi che ci portano a realizzare investimenti strategici, oggi necessari, come impegno del nostro Paese e dell’Europa. A Villa Pamphili i riflettori europei, insieme con quelli nazionali - cioè tutti coloro che riflettono - hanno cercato di vedere oltre il buio dell’emergenza pandemica che ci costringe a guardare solo all’adesso, all’immediato. La Villa si è mostrata con la sua qualità di grande “pausa urbana”, nel cuore della città metropolitana di Roma; “pausa” che invita a rilanciare, puntando sulla sua valenza culturale ed ambientale, tutti i temi del manifesto del terzo paesaggio di Gilles Clement (ed Einaudi). La bellezza e lo stupore di quel rifugio urbano con la sua biodiversità potenziale, culturale e naturale, sono apparsi come somma delle riserve e degli insiemi trascurati da cui ripartire. Poniamoci una domanda per introdurre i temi e riflettere sul potenziale “vantaggio” di esserci liberati della Gran Bretagna come componente della Ue. Quante varietà di querce ci sono in tutta la Gran Bretagna e quante a Villa Pamphili?
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La piattaforma programmatica presentata agli Stati Generali. “Puntare su credito, liquidità e innovazione”.
Confesercenti: “A fine anno flessione dei consumi tra 91 e 110 miliardi”
Commercio e turismo tra le priorità segnalate al premier Conte. “Impatto pesantissimo su imprese, consumi e lavoro. Necessaria una rivoluzione su fisco e burocrazia, serve piattaforma digitale per micro attività e Pmi”.

Misure anti-crisi
(Fonte: confesercenti.it/ 16.06.2020)
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Consumiamo prodotti che contengono triptofano, un aminoacido che stimola la produzione di serotonina.
Cibo e studio, la dieta del maturando
Come aiutare la concentrazione, cosa mangiare per allenare l’attenzione in vista degli esami e arrivare carichi al momento dell’interrogazione.

"Risorse"
Gli esami sono sempre alle porte e, allora, vi proponiamo, per rimanere nel più vicino ambito di riferimento, la dieta del maturando che sarà un valido alleato per tenere alta la concentrazione e dedicarsi con più voglia alle fatidiche prove che scattano a breve. Basta osservare alcune dritte nell’alimentazione quotidiana e il gioco è fatto. Per alcune attività, del resto, sono fondamentali costanza e diligenza, requisiti cruciali per assimilare nuovi concetti e far nostre le conoscenze che leggiamo e che ci permetteranno di ottenere un risultato positivo nell’esame che ci attende. Esistono in natura alcuni prodotti che hanno la capacità di migliorare la nostra performance. Consumiamo prodotti che contengono triptofano, un aminoacido che stimola la produzione di serotonina (neurotrasmettitore del benessere) e aiuta a tenere sotto controllo l’ansia.
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