Dai Comuni alle Regioni, al Governo o alle Province: la “partita” è sempre in corso e non si ferma.
La politica? Continua a fare sempre la stessa cosa
Diventa, forse, più complicato, ma si “lavora”, in ogni caso, per mettere insieme e mantenere una forma di maggioranza capace di reggere le urne e, nello stesso tempo, fare fronte a tutti i problemi che si susseguono in questo periodo.

Scelte
Leggi Tutto
Ripartiamo dall’Italia o prefiguriamo una storia insieme con l’Europa?
Nitti e Camus per sconfiggere la miopia politica
Le notizie che arrivano da Bruxelles sul nuovo bilancio non sono buone. I singoli Stati cercano di parlare delle loro ricchezze da difendere e preservare, quando, invece, il problema è politico/culturale e di lungo periodo.

Pasquale Persico
Quando durerà questa crisi sopraggiunta a quella del 2008, dalla quale non siamo ancora usciti? Questa domanda mi è stata posta da un importante gestore di patrimoni mobiliari ed immobiliari internazionali, attraverso un economista che ancora ricordava la sequenza di volumetti - a cura di Jader Jacobelli - che, in occasione del premio S. Vincent, realizzava per personalità già affermate ed a giovani incamminati sul sentiero della disciplina: dove stiamo andando? Già allora, dopo aver ricevuto il premio S. Vincent, ero “addestrato” alla riflessione, perché sulla secca di Acquafredda di Maratea mi ero abituato a non farmi condizionare dallo stallo, dalla pausa senza pesca, e ogni anno, per diversi anni, ho saputo dare una risposta attenta. Con lo sguardo rivolto verso Villa Nitti di Acquafredda pensavo, già allora, alla pausa che si era concesso Francesco Saverio Nitti, proprio là, villa prima della fuga e dell’esilio a Parigi e dopo essere stato capo del governo. I tre saggi scritti dopo il 1920 sono ancora oggi illuminanti sulla necessità di dare una risposta per l’Italia, non disgiunta da quella per l’Europa e per il Mediterraneo largo (verso l’Asia e verso l’Africa).
Leggi Tutto
A inizio anno si registra la frenata congiunturale dell’occupazione rispetto a dicembre.
Lavoro, micro e piccole imprese sempre più in crisi
Confesercenti: “Fare presto, serve sforzo unitario. Nuove misure per passare da emergenza a rilancio”.

In difficoltà
(Fonte: confesercenti.it/ 03.03.2020)
Leggi Tutto
Il ritorno in campagna delle nuove generazioni “non è ascrivibile alla sola mancanza di alternative occupazionali”.
Agricoltura, giovani più dinamici
Ismea: “Oltre il 15% in più di aziende condotte da under trentacinquenni dal 2015 ad oggi a fronte della flessione del numero di imprese totali (-2% nell’ultimo quinquennio)”.

Nuova fase
(Fonte: ismea.it/ 19.02.2020)
Leggi Tutto
Lo zucchero predominante è il fruttosio, utile per mantenere costante la glicemia.
Mela cotogna, il pomo di Venere
E’ un toccasana a tutti gli effetti per la funzionalità gastro-intestinale: vanta proprietà toniche, astringenti ed antinfiammatorie per l’apparato digerente e i suoi tannini proteggono la mucosa dell’intestino.

L’emblema di Afrodite
Parlano di lei come di un frutto oramai dimenticato, ma, in realtà, il suo passato è letteralmente leggendario. La mitologia narra che rappresentava l’emblema di Afrodite, simbolo di buon auspicio e fecondità nei banchetti nuziali al tempo degli dei. E’ una sorta di ibrido tra pera e mela e per il gusto fortemente astringente ed acidulo della polpa le si preferisce quella classica. Le cotogne vengono usate per lo più in cucina come addensante di marmellate grazie alla ricchezza di pectina o per mostarde, liquori, distillati in genere e gelatine. Il suo sapore poco dolce non dipende dall’assenza di zuccheri quanto piuttosto dalla loro presenza sotto forma di lunghe catene che con la cottura si frammentano e il frutto assume un sapore più dolce ed intenso oltre che un profumo gradevole e molto simile al miele.
Leggi Tutto