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I numeri dell'economia »

Le elaborazioni realizzate sulla base dei dati Mef-Dipartimento delle Finanze.
Salernitani? Lavoratori dipendenti e pensionati
I valori annui per tutte le tipologie di reddito indicano importi inferiori alla media regionale e nazionale. Nella città capoluogo si guadagna di più.

Questo articolo è stato pubblicato nella sua versione originale sul quotidiano Il Mattino (edizione Salerno) sabato 25 marzo 2019.

di Paolo Coccorese e Ernesto Pappalardo

La provincia di Salerno trae il 54% dei suoi redditi dal lavoro dipendente ed il 32,9% dalle pensioni. Un territorio dove – in linea con la Campania ed il resto del Paese – il 3,8% dei redditi proviene dal lavoro autonomo ed il 3,5% da attività imprenditoriali (mentre il restante 5,8% si concentra in altre tipologie di fonti di guadagno). Se si vanno a verificare i valori medi annui in euro, si deve prendere atto che per tutte le tipologie sopra indicate gli importi sono inferiori sia alla media regionale che a quella nazionale. Numeri che – al di là delle tante “narrazioni” – evidenziano un netto ritardo di sviluppo, nonostante sforzi ed iniziative che pure vanno segnalate in maniera positiva. Il reddito medio da lavoro dipendente nel 2017 in provincia di Salerno è stato pari a 15.979 euro (16.988 in Campania, 20.565 in Italia); il reddito medio da pensione si è assestato a 14.581 euro (15.661 in Campania e 17.433 in Italia); il reddito medio da lavoro autonomo ha raggiunto i 31.483 euro (32.429 in Campania e 43.538 in Italia), quello da attività imprenditoriali i 16.130 euro (16.510 in Campania e 22.075 in Italia). Di conseguenza il reddito medio complessivo in provincia di Salerno è risultato pari a 15.498 euro, al di sotto dei 16.502 euro rilevati su base regionale e dei 20.649 euro registrati a livello nazionale. Sono questi i numeri sostanziali delle elaborazioni realizzate sulla base dei dati Mef-Dipartimento delle Finanze (pubblicati nei giorni scorsi).

Le dinamiche temporali.

Va segnalato che, in ogni caso, nel periodo 2012-2017, la crescita percentuale di quasi tutte le tipologie di reddito in provincia di Salerno è stata superiore alla media campana, ed in due casi (lavoro autonomo e attività imprenditoriali) anche a quella nazionale. Il reddito da lavoro dipendente è aumentato del +0,7%, mentre a livello regionale è diminuito del 1,8% (ma media Italia: +1,4%). L’andamento del reddito da pensione è in linea con la dinamica nazionale (+10,4% contro +10,5%), mentre è maggiore rispetto al livello campano (+9,2%). Crescono i redditi da lavoro autonomo (+26%; media regionale +21.5%, media nazionale +20.7%) e i redditi da attività imprenditoriali (+27,1%; media regionale +33,3%, media nazionale +26,5%).

In termini di reddito medio totale, la provincia di Salerno tra il 2012 ed il 2017 ha guadagnato il +2,2% (media regionale +0,8%, ma media nazionale +4,7%).

Incrementi e decrementi (2012-2017).

E’ interessante fare i conti in termini di aumenti (o decrementi) in valore assoluto nel periodo 2012-2017. Nel caso del lavoro dipendente sì è configurato un aumento – a livello provinciale – di 118 euro, che è senza dubbio un ottimo risultato tenendo conto che la media regionale ha accusato un calo di 311 euro. Ma va evidenziato che l’aumento medio su scala nazionale è stato di 282 euro (più del doppio, quindi). Come pure l’importo medio delle pensioni nel Salernitano è lievitato di 1.374 euro, più della media campana (+1.322), ma meno dei 1.650 euro della media-Italia. Stessa parabola per i redditi da lavoro autonomo che sono cresciuti di 6.494 euro, più dei 5.737 euro a livello regionale, ma meno dei 7.456 della media-Italia. Dinamica diversa per i redditi da attività imprenditoriali, aumentati di 3.437 euro nel Salernitano, di 4.128 euro in Campania e di 4.622 euro in Italia.

immagine soldi redditi
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