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Lo speciale 2 »

Il mondo del lavoro è in continua evoluzione, necessario un grande sforzo comune.
“La formazione non è un plus, ma un imperativo presente”
Melara (Fmts Group): “Investire nell’attesa per rimettere in moto la macchina-Paese, puntando sulle competenze di donne e uomini che reggono il sistema economico nazionale. Occorre ripartire dai saperi”.

di Giuseppe Melara

L’alba del 2021 ci ricorda che gli inizi non finiscono mai. Dopo un anno difficile nel quale giorno dopo giorno abbiamo fatto i conti con gli imprevisti che la pandemia ha portato con sé, è arrivato il momento di guardare avanti. Il futuro è oggi. E questo, chi si occupa di formazione, lo sa benissimo. In questi mesi abbiamo compreso l’importanza della ricerca, ne abbiamo apprezzato il valore al di là di ogni confine. Bisognava fare presto. E così è stato. In meno di un anno il mondo ha avuto quel vaccino che rappresenta una rinascita collettiva, la luce in fondo al tunnel.

La strada da percorrere è ancora tanta, siamo all’inizio. Ed ecco che un nuovo principio rimette in gioco il futuro di tutti noi. Per tornare alla normalità ci vorrà del tempo, sarà necessario avere “pacienza” – come si dice a Napoli – per richiamare anche il concetto di pace necessaria per saper aspettare – e “investire” nell’attesa. Si, investire perché per rimettere in moto la macchina paese è necessario puntare sulle competenze delle donne e degli uomini che reggono con il loro lavoro il sistema economico nazionale. L’investimento è nei saperi. Le grandi rivoluzioni industriali ci hanno insegnato che per affrontare il cambiamento è necessario conoscere e per conoscere bisogna imparare, per imparare bisogna mettersi in gioco fino in fondo. E non importa l’età anagrafica o gli anni di servizio che definiscono o rifiniscono il profilo professionale delle singole persone.

L’aggiornamento non è un plus ma quel pane quotidiano necessario per andare avanti e crescere costantemente. È un imperativo presente. Per rimanere in tema di metafore la formazione continua deve rappresentare una valigia da portare sempre con sé e da riempire di volta in volta con tutto quanto è necessario per affrontare gli imprevisti. In fondo il lavoro è un viaggio che richiede capacità organizzative, una buona conoscenza dei posti da visitare, un’infarinatura della lingua per gestire senza difficoltà l’ordinario e una spiccata capacità di previsione. Il mondo del lavoro è in continua evoluzione, oggi più che mai. La tecnologia sta spingendo l’acceleratore in avanti e se non puntiamo sui nuovi saperi corriamo il rischio di rimanere indietro e di lasciarci sfuggire l’occasione di mettere in campo quelle qualità che come italiani abbiamo dimostrato nei secoli: abbiamo saputo raccogliere le sfide, ci siamo rimboccati le maniche – nel nostro Paese così come negli altri Stati – coniugando spirito di sacrificio e creatività. Piccole e grandi imprese sono nate anche dalle ceneri di un passato difficile grazie alle lungimiranti intuizioni di chi ci ha preceduto. A noi il compito di saperci trasformare ancora, di liberare le nuove intelligenze e di far crescere nel terreno fertile della formazione permanente l’ideale albero della vita.

*Presidente – AD Fmts Group

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