contatore visite free skip to Main Content
info@salernoeconomy.it

La notizia del giorno »

Il Punto di Arpocrate di Pasquale Persico/Il commissario Ricciardi e la vera ricerca di luoghi “nuovi”.

Entro la fine del mese di giugno il Consiglio comunale di Casaletto Spartano conferirà la cittadinanza onoraria al personaggio immaginario del commissario Ricciardi. Il successo letterario e televisivo, poggiato sulla genialità dello scrittore Maurizio de Giovanni, ha avuto effetti sorprendenti sui luoghi  raccontati come vissuto delle azioni (Napoli) e come radici culturali del personaggio (Natali a Fortino e gastronomia del  Cilento largo). La Rai ha già amplificato questi aspetti, soprattutto mettendo in sequenza visiva i luoghi di Napoli, dove le azioni del bravo commissario si svolgono. Inizia solo adesso, invece, a prendere forma la curiosità dei luoghi del Baronato di Malomonte e di quelli più  specifici dell’antica locanda Colombo, da dove il commissario partì da bambino e dove è tornato per vivere e superare la malinconia sopraggiunta, oggi, finalmente, allontanata. La delibera comunale sembra ispirarsi al bel libro di Evelina Christellin e Christian Greco, “Le memorie del futuro. Musei e ricerca”, (ed. Einaudi). La presenza dello scrittore-autore, prevista per il 24 agosto, è una modalità nuova di accoglienza,  di un paese che sente di appartenere ad un territorio-museo di nuova concezione. La riflessione, allora, riguarda tutto il Parco e le aree contigue. Oltre il confine è anche  lo sguardo e la riflessione che  racconta del  Geo-sito Unesco a cui    Casaletto  e Fortino si sentono di appartenere come distretto rurale che parla di futuro. La  ricerca riguarda un approfondimento sul perché la ruralità e l’urbanità del percorso che – da Caselle in Pittari, abbracciando Morigerati, Vibonati  Alta, Tortorella e Casaletto – è così contemporanea, pur essendo poggiata su un’archeologia del paesaggio tanto arcaica.

La risposta va oltre i quattro riconoscimenti Unesco del Parco ( Area Mab e riserva di biodiversità,  Paesaggio Culturale, Geosito Unesco e Paesaggio degli ingredienti della Dieta Mediterranea) e intercetta tutti i temi del libro citato. I percorsi sono da esplorare, non come turisti distratti, interessati spesso a fotografare gli oggetti; bisogna  riandare al concetto di Museo luogo delle Muse,  per ridefinire il nuovo ruolo di area vasta con valori civili e culturali da riconoscere come capitale cognitivo legato al concetto di attraversamenti della storia e della geografia.

Sono, allora, gli oggetti del sociale cognitivo i veri nuovi valori da riconoscere,  rilanciando tutte le attività come attività di ricerca. Un modo vivo partecipativo per farsi riconoscere come territorio che non ha accumulato debiti ecologici, ma dove  il pubblico ed il privato come nuove comunità in amicizia hanno sussidiato la governance pubblica sempre in difficoltà.

La delibera detiene una nuova missione: fare nascere segnali di appartenenza sia per i residenti che per i residenti equivalenti (anche turisti relazionali) per  gridare al mondo che le civiltà in questi luoghi si sono intrecciate e sovrapposte arricchendo il loro patrimonio genetico ed oggi per loro la parola civiltà plurale non è una parola estranea,  anzi è anticipatrice di un desiderio storico di essere euro-mediterranei.

A Fortino il rito della transumanza arcaica è ancora presente e le mucche podoliche che sono salite da poco verso il Monte Serino, ricordano a tutti che le identità arcaiche e quelle globali vanno ridefinite per incontrare le visioni del futuro che hanno radici solide nel passato. Il caciocavallo podolico senza sale non a caso è l’unico formaggio consentito alle persone che soffrono di psoriasi , e allora ?

La ricerca dei luoghi nuovi è appena iniziata, basta rimuovere la negligenza spazio/tempo che ci circonda.


Back To Top
Cerca