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Bisogna indirizzarsi ai gusti “giusti”, inserendolo in un regime sempre bilanciato.
Il gelato? Pranzo estivo fresco e salutare
Sfatiamo il falso mito secondo cui è un peccato di gola. Rappresenta, invece, una scelta alimentare consapevole, ma va considerato l’eccezione e non la regola.

di Maristella Di Martino

Il gelato può sostituire un pasto o anche lo spuntino. Poi fa bene all’umore, riduce lo stress e si digerisce facilmente, specie se fatto con ingredienti di qualità e prodotti di stagione. È ricco di vitamine e carboidrati, il gelato viene spesso consigliato nelle diete dimagranti. Sfatiamo, quindi, il falso mito secondo cui è un peccato di gola: il gelato rappresenta una scelta alimentare consapevole e salutare. Certo, va considerato l’eccezione e non la regola. Eccedere nelle quantità non è salutare e bisogna indirizzarsi ai gusti “giusti”, inserendolo in un regime alimentare complessivamente bilanciato.

Non parliamo, quindi, di un alimento ipercalorico che va evitato o consumato col senso di colpa. È ovvio che il gelato alle creme, quali fiordilatte o cioccolato extra noir specie se arricchito con ingredienti aggiuntivi quali frutta secca, biscotti sbriciolati, meringhe, sciroppi o topping di vario tipo, è off limits per chi vuole tenere a bada l’ago della bilancia e non può assumere troppi zuccheri, grassi e colesterolo. Gli ingredienti base di questi prodotti sono, infatti, latte, uova, zucchero o miele, panna o altri grassi di origine animale, alimenti molto energetici che andrebbero consumati con parsimonia da chiunque. Da preferire sicuramente i gelati alla frutta, di gran lunga più leggeri, soprattutto nella versione sorbetto in quanto privo di latte. In questo caso, il contributo maggiore in termini di calorie è dato dagli zuccheri semplici, mentre grassi e colesterolo sono praticamente assenti.

Le proprietà nutrizionali del gelato.
Ma quali sono le proprietà nutrizionali del gelato? La quantità standard pari a 100 grammi di gelato alla fragola contiene in media tra le 150 e le 170 kilocalorie contro le 300 di un gusto panna o bacio.

Quale gelato è meglio come sostitutivo del pranzo?

Naturalmente, il profilo nutrizionale dei vari gusti è diverso anche per altri aspetti. Pensiamo al gelato alla crema: si tratta di un prodotto ricco non solo di calorie ma anche di proteine, calcio, fosforo, vitamine A e del gruppo B per cui può essere considerato un reale sostitutivo del pranzo, soprattutto se abbinato a una macedonia o a un’insalata. Nel caso del gelato alla frutta, è più indicato come merenda o va consumato a completamento di un pasto a base di proteine e verdure.

La quantità giusta di gelato per il pranzo.
Se abbiamo deciso di pranzare “soltanto” con un gelato, occhio a quanto ne mangiano: non dobbiamo sentirci autorizzati ad eccedere perché la quantità giusta si attesta tra i 80 e i 120 grammi, vale a dire ad una coppetta media. Ed è chiaro che per seguire un regime bilanciato la cena va individuata in modo complementare. Facciamo un esempio: dopo una macedonia con 100 grammi di gelato alla panna a mezzogiorno, la sera sono indicati un petto di pollo ai ferri con insalata e poco riso o pane, ma non gli spaghetti alla carbonara o la pizza ai quattro formaggi.

 

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Alla frutta, leggero e gustoso
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