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Il road show ha fatto tappa in Campania dove sono presenti nove banche aderenti.
Iccrea punta su un nuovo modello di relazioni e sullo sviluppo sostenibile
Benassi: “Occorre valorizzare tutte le esperienze di relazioni con il territorio, nonché di crescita sociale e economica compatibile con gli standard di qualità ambientale che, a livello locale, fanno di ogni Bcc un punto di riferimento”.

(Er.Pa.) – Un road show per consultarsi e condividere le opportunità legate alle nuove modalità di relazione con le istituzioni – europee, nazionali e regionali – e allo sviluppo sostenibile. Il Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea ha fatto tappa a Salerno nei giorni scorsi per discutere di questi temi con i vertici delle 9* Banche di Credito Cooperativo presenti in Campania ed entrate a fare parte del Gruppo. “La crescita delle attività dell’intero Gruppo, nato formalmente il 4 marzo scorso – spiega Andrea Benassi, Responsabile dell’Unità Public Affairs & Sustainability – passa inevitabilmente da un confronto continuo tra la Capogruppo Iccrea Banca e le Banche di Credito Cooperativo aderenti. E grazie all’evoluzione del Gruppo diventa quindi possibile ideare e proporre nuovi tavoli di lavoro con le istituzioni, dove Iccrea e Bcc individuano insieme le sinergie a beneficio del territorio”.

Tra i principali temi affrontati nel corso dell’incontro: le relazioni con gli Enti Pubblici (internazionali, europei, nazionali, fino al livello regionale) e privati per monitorare e proporre nuove forme di agevolazioni di diretto beneficio per la clientela e  per le stesse Bcc; gli approfondimenti tecnici necessari su strumenti di finanza agevolata “che transitano a livello regionale, nazionale o internazionale e che possono essere intercettati dal Gruppo”; l’avvio della redazione della Dichiarazione Non Finanziaria consolidata che includerà le 142 Bcc aderenti Gruppo e “la definizione di un piano di sostenibilità” nel quale convergeranno contributi e suggerimenti delle Bcc.

“L’avvio del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea – evidenzia Benassi – ha contribuito a un’evoluzione strutturale di Iccrea e allo sviluppo di diversi piani di confronto con le Bcc, con un focus particolare sulle relazioni a tutti i livelli ed in particolare con la Banca europea degli investimenti, il Fondo europeo per gli investimenti, la Cassa depositi e prestiti, le associazioni di categoria e le loro emanazioni sul territorio”.

Obiettivi principali? “Favorire – dice Benassi a SalernoEconomy – l’operatività delle banche attraverso l’utilizzo di strumenti pubblici, oppure di convenzioni con organismi di sviluppo e di garanzia, come le Camere di commercio, le rappresentanze di consorzi o cooperative di garanzia collettiva. Mi riferisco, in particolare, all’accesso ad alcune leve di garanzia su operazioni di taglio ridotto, da sempre al centro delle attività delle Bcc”. E, poi, grande attenzione alle dinamiche di crescita compatibile con gli equilibri ambientali. “Dobbiamo valorizzare – sottolinea Benassi – tutte quelle esperienze di sviluppo sostenibile che, a livello locale, fanno di ogni Bcc un punto di riferimento per il proprio territorio, e che meritano di essere sintetizzate e inserite in un più ampio piano di sostenibilità. Anche in questo ambito di riferimento le Bcc devono trovare nel Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea un modello di facilitazione e di valore aggiunto per la loro operatività quotidiana”.

*BCC aderenti al Gruppo Bancario Iccrea in Campania

BCC di Buonabitacolo

BCC Campania Centro Cassa Rurale ed Artigiana

Bcc Capaccio Paestum Serino

BCC di Buccino e dei Comuni Cilentani

Banca del Cilento, di Sassano e del Vallo di Diano e della Lucania

BCC di Napoli

BCC di Scafati e Cetara

BCC San Marco dei Cavoti e del Sannio – Calvi

BCC Terra di Lavoro – San Vincenzo de’ Paoli

Benassi Iccrea
Andrea Benassi
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