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La circolare applicativa. Sostegno agli investimenti nel settore agricolo, agroalimentare e delle agro-energie.
Fondi per filiere e distretti
Dotazione di 60 milioni di euro (contributo conto capitale) e 200 milioni a tasso agevolato. Al Sud riservate l'80% delle risorse e una premialità nella valutazione qualitativa.

Il Ministero delle Politiche Agricole ed Alimentari ha pubblicato nei giorni scorsi sul sito web istituzionale la circolare applicativa per l’attivazione dei contratti di filiera e di distretto. “Si tratta – si legge in una nota di sintesi – di uno strumento che ha una dotazione finanziaria di 60 milioni di euro in contributo conto capitale e 200 milioni di euro di contributo a tasso agevolato attraverso il Fondo Rotativo di Sostegno alle imprese”. Gli obiettivi strategici.
L’obiettivo dei contratti di filiera e di distretto “è sostenere investimenti di rilevanza nazionale nel settore agricolo, agroalimentare e delle agro-energie promuovendo l’integrazione delle politiche di investimento dei diversi attori della filiera”.
Requisiti e modalità per accedere ai finanziamenti.
Nell’avviso sono presenti i requisiti e le modalità di presentazione delle domande e dei progetti di filiera, che andranno inviate al Ministero a partire dal 27 novembre 2017. Nella nuova circolare vengono rafforzati “gli strumenti di controllo del Ministero sulle attività delle imprese e delle banche finanziatrici e aumentata la trasparenza nei rapporti tra istituti di credito e aziende della filiera con un forte contenimento rispetto al passato dei tempi e dei costi di gestione dei programmi di investimento”. Ai progetti che coinvolgono le Regioni del Sud Italia “sono riservate l’80% delle risorse e una premialità nella valutazione qualitativa effettuata da un’apposita Commissione”.
Il commento del Ministro Martina.
“Vogliamo proseguire il lavoro di integrazione nelle nostre filiere agroalimentari – ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina – supportando progetti che possano dare più valore a tutti i segmenti produttivi coinvolti. Mettere insieme l’esperienza delle industrie di trasformazione con il tessuto di piccole e medie imprese agricole è un obiettivo strategico sul quale continueremo a spingere col massimo impegno. Con questo investimento possiamo attivare risorse pubbliche e private per circa 500 milioni di euro, che daranno un contributo utile alla crescita di tutto il sistema in particolare nelle regioni del Mezzogiorno. Il successo del Made in Italy agroalimentare sarà ancora più forte quanto più sapremo essere capaci di rafforzare le filiere nazionali nel loro rapporto stretto col territorio”.
(Fonte: politiche agricole.it/ 10.08.2017)

* Tutti i dettagli della circolare:
https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/9327

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