contatore visite free skip to Main Content
info@salernoeconomy.it

I numeri dell'economia »

La quota maggiore è da attribuire ai prodotti alimentari (45,2% del totale)
Export (+4%) e turismo trainano l’economia salernitana
L’analisi della Camera di Commercio. Nel 2017 il valore delle esportazioni è stato di 2.483 milioni di euro. Il saldo attivo della bilancia commerciale risulta di quasi 800 milioni di euro.

(Er.Pa.) – I dati della Camera di Commercio delineano uno scenario dell’economia provinciale agganciato alla ripresa e rimarcano il ruolo determinante in questa fase dell’export e del turismo. Nel 2017 il valore delle esportazioni di merci salernitane è risultato pari a 2.483 milioni di euro, segnando un aumento del 4% rispetto al 2016. Nello stesso periodo, il valore delle importazioni di merci si è attestato su 1.684 milioni di euro, con una diminuzione del 2% rispetto all’anno precedente. Si è, quindi, determinato un saldo attivo della bilancia commerciale del valore di quasi 800 milioni di euro. “Le esportazioni salernitane nel 2017 – scrive la Camera di Commercio in una nota esplicativa – appaiono in linea con l’andamento delle esportazioni regionali (+4%) e sono costituite principalmente da prodotti dell’attività manifatturiera (90% del valore complessivo). La quota maggiore dell’export manifatturiero è da attribuire ai prodotti alimentari (45,2% del totale export); rilevanti anche i comparti metalli e prodotti in metallo (8,2%) e gli articoli in gomma e plastica (7,6%). Da segnalare il risultato positivo conseguito dal settore primario che registra un incremento dell’export del 6,7%. Per quanto riguarda la destinazione geografica dei flussi commerciali verso l’estero, l’Europa passa dal 66% dell’export totale salernitano al 64%. Seguono America (16%), gli Stati africani (9,5%) e i Paesi asiatici (8%)”.

Il turismo.

Altre notizie positive arrivano dal turismo. Sulla base dei dati tratti dall’indagine realizzata dalla Banca d’Italia sui flussi turistici provenienti dall’estero “il 2016 è stato un anno in ascesa rispetto al precedente per quanto riguarda i viaggiatori stranieri che si sono diretti in provincia di Salerno, passati dai 469mila del 2015 ai 671mila del 2016”.“Risulta cresciuto – spiega sempre la nota camerale – sebbene in misura più moderata, anche il numero di pernottamenti dei viaggiatori stranieri, passati da 2,6milioni a 3,3milioni nel 2016 (27,8%). La permanenza media del turista straniero in provincia risulta quindi pari a quasi 5 giornate, superiore alla media nazionale che si attesta a poco più di 3. Nel 2016 i viaggiatori stranieri in provincia di Salerno hanno speso complessivamente 379milioni di euro: la spesa giornaliera pro-capite è di € 115 (media Italia € 105)”.

La ricchezza del territorio.

La ricchezza complessivamente prodotta in provincia di Salerno nel 2017 “è di oltre 18 miliardi di euro correnti. Il valore aggiunto procapite è di 16,7mila euro, in linea con il dato medio regionale, ma decisamente inferiore al dato medio nazionale, che raggiunge i 25,4mila euro”.

La dinamica imprenditoriale.

La dinamica imprenditoriale nel 2017 registra un saldo positivo pari a +1.510 unità, dato dalla differenza tra 7.610 iscrizioni e 6.100 cessazioni. Il tasso di crescita imprenditoriale è dell’1,3%, maggiore del tasso nazionale (0,8%) ma minore di quello della Campania (1,6%). “La dinamica 2017 – specifica la Cciaa – evidenzia risultati positivi per tutti i settori. Prosegue la crescita delle attività dei servizi, in particolare quelli destinati alle imprese (3,4%) e dei servizi di alloggio e ristorazione (3,2%). In crescita, anche se in misura più lieve, la consistenza imprenditoriale del settore agricolo (1,3%). Sostanzialmente stabili le attività del commercio (0,2%), del manifatturiero (0,1%) e delle costruzioni (0,4%).

Gli occupati.

Nel 2017 in provincia di Salerno il numero di occupati risulta pari a 353mila, stabile rispetto a quanto registrato nel 2016. Contestualmente si riducono di circa 8mila le persone in cerca di lavoro, passando in valore assoluto da 75mila a 67mila (-10,4% la variazione annua). “Risultano di conseguenza in diminuzione le forze lavoro della provincia, cioè il totale delle persone che lavorano e che sono attivamente in cerca di occupazione (-1,8%). Ciò emerge dall’indagine sulle Forze di Lavoro effettuata periodicamente dall’Istat”.

Il porto di Salerno.

“Risultano in aumento il traffico passeggeri e merci del 2017 nel porto di Salerno, mentre calano i passeggeri delle navi da crociera. Le cifre sono contenute nel documento statistico dell’Autorità di Sistema Portuale (AdSP) del Mar Tirreno Centrale, cui è confluita dal 1 gennaio di quest’anno, l’Autorità Portuale di Salerno. Il traffico merci del porto di Salerno registra nel 2017 incrementi del 17% per quanto riguarda i container movimentati (da 388.572 teus nel 2016 a 454.686 teus nel 2017)”.

La cultura.

Il Sistema Produttivo Culturale e Creativo – composto fatto da imprese, PA e non profit – “genera nella provincia di Salerno, circa 652,3milioni di euro, equivalenti al 3,8% del valore aggiunto provinciale. Una ricchezza che si riflette in positivo anche sull’occupazione, dando lavoro a quasi 15mila persone, che rappresentano il 4% del totale degli occupati in provincia”. (Rapporto 2017 “Io sono cultura – l’Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi”, elaborato da Fondazione Symbola e Unioncamere).

Il credito.

“Partendo dall’analisi della raccolta bancaria, va evidenziato – spiega sempre la Camera di Commercio – che nella provincia di Salerno, nel 2017, il totale dei depositi bancari e dei risparmi postali raccolti dal sistema bancario ammonta a quasi 18 miliardi di euro. Si tratta di quasi il 20% del totale regionale pari complessivamente a più di 90 miliardi. Dal punto di vista dinamico, si registra una tendenza positiva, visto che negli ultimi dodici mesi, il totale dei depositi raccolti dagli istituti bancari ha registrato un incremento del +2,4%”. Sul versante dell’erogazione di finanziamenti “si sottolinea come gli impieghi bancari registrino negli ultimi dodici mesi un incremento dell’1,4% in provincia”. Alla data del 31 dicembre 2017 “le banche hanno messo a disposizione del sistema socio-imprenditoriale salernitano circa 14,9 miliardi di euro. Tale valore risulta, tuttavia, inferiore di circa 3 miliardi di euro rispetto al totale dei depositi presenti in provincia”.

“L’accesso al credito nella provincia di Salerno – sottolinea la Cciaa – sconta, inoltre, maggiori rischi rispetto alla media nazionale. Lo dimostra il valore del tasso effettivo applicato dal sistema bancario ai finanziamenti per cassa per rischi a revoca che, in provincia, raggiunge, nel 2017, il 7,55% attestandosi ad un valore più alto rispetto quello alla media regionale (6,74%) e soprattutto a quella nazionale (4,45%). Tuttavia, il costo del denaro registra in provincia una riduzione rispetto al 2016 di quasi un punto percentuale (era 8,45 al 31.12.2016)”.

(Fonte: Comunicato Stampa Cciaa Salerno/ 17.05.2018)

Foto Numeri Economia Soldi
Saldo commerciale positivo
Back To Top
Cerca