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Si calcola che in Italia il fenomeno coinvolga circa 7,5 milioni di persone ogni anno.
Depressione, il male oscuro
Le stime prospettiche mostrano che nel 2020 sarà la prima causa di disabilità dopo le malattie cardiovascolari (World Health Organization 2012).

di Gerardina Fimiani*

Sono milioni le persone colpite da depressione, come vedremo dai dati riportati in seguito, e la “popolarità” che tale disturbo ha e continuerà ad acquisire nel tempo, rende indispensabile fornire alcune informazioni utili, che possano aiutare le persone a comprendere e a riconoscere i sintomi che caratterizzano tale patologia. La depressione rappresenta la malattia psichica con la più alta incidenza nel mondo ed è al primo posto nei Paesi occidentali. La depressione maggiore colpisce 30,3 milioni di cittadini europei, secondo i dati dell’European College of Neuropsychopharmacology (ECNP) e le stime mostrano che nel 2020 sarà la maggior causa di disabilità dopo le malattie cardiovascolari  (World Health Organization 2012). Nel nostro Paese, secondo il Rapporto OsMed (Uso dei farmaci in Italia) 2013, presentato dall’AIFA, la depressione colpisce il 12,5% della popolazione, circa 7.5 milioni di persone. Tale disturbo inoltre sembra essere un fenomeno trasversale, infatti colpisce diverse fasce di età.

Perché si diventa depressi?

Non esiste una causa unica della depressione: alla base del disturbo vi sono diversi fattori biologici, genetici e psicosociali che interagendo tra loro formano la sintomatologia depressiva. Le componenti genetiche possono favorire lo sviluppo di un quadro depressivo, quindi una certa tendenza può essere ereditaria, esistono anche fattori biologici come alterazioni dei sistemi di comunicazione tra le cellule cerebrali e alcune modificazioni ormonali nel delineare le cause che sottostanno alle sindromi depressive, e, infine, esistono alcuni eventi che favoriscono lo sviluppo del disturbo depressivo, essi vengono vissuti dalla persona come perdite gravi e insuperabili, come malattie fisiche, difficoltà nei rapporti familiari, fallimenti lavorativi, abuso in età infantile, lutto, licenziamento. L’unione di questi tre elementi costituisce il quadro depressivo.

Cosa è la depressione?

La depressione è un alterazione del tono dell’umore, cioè quella componente psicologica che consente di regolare il nostro mondo interno  e ciò che accade nell’ambiente esterno. Il tono dell’umore è ottimale quando è eutimico cioè  fluttua nell’arco della giornata; cambia, è flessibile e si modifica in base a ciò che accade, non rimane mai uguale. Ad esempio quando viviamo condizioni piacevoli, il nostro tono dell’umore è alto e ci fa sperimentare  emozioni come gioia, felicità e soddisfazione, mentre quando viviamo situazioni spiacevoli esso va verso il basso, e in tali circostanze proviamo stati emotivi negativi come tristezza, sconforto e  frustrazione. Tutte le emozioni elencate fanno parte della vita quotidiana, la tristezza ad esempio è una risposta universale dell’uomo alle sconfitte, alle delusioni, essa è di tipo adattivo, che permette un ritiro che preservi le risorse interiori. Chi non ha mai provato questa emozione? Eppure tale emozione anche se molto intensa per sua natura non perdura nel tempo è uno stato transitorio. Questo “stato” non è etichettabile come “depressione”, la quale ha specifiche caratteristiche e si manifesta quando il tono dell’umore perde il suo carattere di flessibilità , diventa rigido, infatti si parla di deflessione del tono dell’umore che rimane orientato sempre verso il basso e non è più influenzato da fattori esterni favorevoli. Tale “inflessibilità” è in grado di condizionare la qualità e l’intensità dei vissuti dell’individuo, come anche le funzioni cognitive, comportamentali, fisiologiche e volitive. La depressione è dunque caratterizzata da diversi sintomi che immobilizzano l’essere umano affinché diventi impotente verso la propria vita.

 

* Psicologa

 

Letture suggerite:

Matthew Johnstone in collaborazione con l’OMS (Organizzazione Mondiale per la Sanità in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale).

http://matthewjohnstone.com.au/

 

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Una patologia molto diffusa
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