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Negli ultimi anni sono stati individuati diversi tipi di trattamenti per la cura di questa particolare patologia.
Depressione, costruire il sentiero della guarigione
Trattamento cognitivo-comportamentale, meta-cognitivo e farmacologico. Le psicoterapie associate ai farmaci appaiono più efficaci nella prevenzione delle ricadute.

di Gerardina Fimiani *

Negli ultimi anni sono stati individuati diversi tipi di trattamenti per la cura della depressione. Attualmente le cure più efficaci sono il trattamento farmacologico, la psicoterapia cognitivo-comportamentale e la psicoterapia metacognitiva. Le psicoterapie e i trattamenti combinati (psicoterapia associata alla farmacoterapia) risultano essere più efficaci nella prevenzione delle ricadute rispetto al solo trattamento farmacologico. Il trattamento farmacologico quando necessario (per le formi di depressioni gravi) agisce per “ripristinare” lo scompenso chimico cerebrale e favorisce una remissione dei sintomi. La psicoterapia attraverso un lavoro combinato tra paziente e terapeuta, lavora sull’aspetto del pensiero, sulla regolazione delle emozioni e sulla modificazione del comportamento, in questo modo è possibile interrompere i circoli viziosi che mantengono la depressione nel tempo e la remissione dei sintomi. E’ un lavoro all’interno del quale il paziente impara a sviluppare una nuova interpretazione degli eventi, a gestire la sua mente, ad accettare ciò che non si può cambiare e a reagire in maniera adeguata a ciò che accade nella sua vita, “riprendendola” tra le mani e vivendola in pieno. Il trattamento cognitivo-comportamentale è strutturato in diverse fasi, che vanno dalla psico-educazione all’utilizzo di tecniche comportamentali, cognitive e finalizzate alla prevenzione delle ricadute. Il trattamento meta-cognitivo è una forma di psicoterapia di recente sviluppo che ha introdotto un nuovo modo di concettualizzare e trattare i disturbi psicologici. Mira ad aiutare i pazienti per sviluppare nuovi modi di reagire ai pensieri negativi attraverso modi di controllare l’attenzione,  modificando regole meta-cognitive controproducenti. In questo modo è possibile cambiare il rapporto con le proprie sensibilità, pensieri ed emozioni e acquisire un maggiore controllo in relazione alla tendenza a fissarsi su pensieri negativi e sul cosiddetto “rimuginìo”.
Lo scopo non è quello di “ristrutturare” le convinzioni, ma modificare il modo in cui esse vengono percepite. Il trattamento della depressione attraverso la terapia meta-cognitiva punta a concettualizzare e discutere con il paziente le credenze positive (se “rumino” troverò una soluzione ai miei problemi) e negative (non posso fare altro che “ruminare”, è incontrollabile) che sostengono questi stili di pensiero, favorendo il distacco e la presa di consapevolezza sulle proprie modalità cognitive, promuovendo stili maggiormente adattivi. Il trattamento della depressione basato sull’approccio meta-cognitivo ha mostrato recenti prove di efficacia (per una meta-analisi, Normann, van Emmerik, Morina, 2014).

* Psicologa

Bisogna diventare padroni della nostra mente e non lasciare che la mente sia la nostra padrona”

Immagine depressione
Mix di risposte alla depressione
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