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Non si contano gli usi terapeutici che riguardano la loro funzione astringente, antidiarroica, antinfiammatoria per fegato ed apparato circolatorio.
Corbezzoli… e andiamo su di giri
Quei piccoli grappoli di fiori bianchi e rossi con foglie ovali, margini seghettati e bacche rosse e asprigne, risultano un valido contributo contro nostalgia o depressione.

di Maristella Di Martino

Ma chi l’ha detto che per essere un po’ più pimpanti l’unico “diktat” è il long drink alcolico? Madre natura, nella sua infinita generosità, ci dona una pianta che, oltre a farci stare meglio, ci concede di essere su di giri. E non ha nulla a che vedere con la vite. E’ il corbezzolo, tipica del Mediterraneo dai caratteristici frutti tondi e sgargianti. Quei piccoli grappoli di fiori bianchi e rossi con foglie ovali, margini seghettati e bacche rosse e asprigne, sono quindi un valido contributo contro nostalgia o depressione. Le proprietà del corbezzolo sono custodite in massima parte nelle foglie, ma anche i frutti non ne sono privi. Non si contano gli usi terapeutici che riguardano la loro funzione astringente, antidiarroica, antinfiammatoria per fegato ed apparato circolatorio; ancora antispasmodica per apparato digerente e vie biliari ed infine diuretica, antisettica ed antinfiammatoria per il sistema urinario.

Miele per la gola e tonico per la pelle.

Un’autentica bontà che fa bene alla gola arrossata è appunto il miele di corbezzolo, prodotto tipico della Sardegna noto per le sue proprietà balsamiche, antispasmodiche, antisettiche e diuretiche. E se abbiamo i sintomi influenzali facciamoci un infuso con le foglie. Sull’epidermide, invece, il decotto di foglie è un ottimo astringente perché ne chiude i pori e, usato come tonico – ovviamente raffreddato – è adatto per la pelle grassa.

Una “sbronza” naturale.

Vogliamo prendere la vita più alla leggera? Non tutti sanno, forse, che bere decotti di foglie di corbezzolo fa bene all’umore, assicura sintomi molto simili a quelli dell’allegria indotta dall’alcol. Ecco le dosi: 7 grammi di foglie macinate ogni tazza d’acqua bollente. Dopo un quarto d’ora di infusione, togliamole e lasciamo raffreddare aggiustando di miele, agitiamo e serviamo per una serata di risate assicurate. Ma attenti a non esagerare: un uso eccessivo di decotti con foglie può causare stitichezza, se di frutti anche nausea.

Infuso per vie urinarie, reni e febbre.

Per preparare untisana dai molteplici benefici (soprattutto per combattere cistiti ed infiammazioni della vescica) basta lasciare in infusione 6 grammi di foglie di corbezzolo in acqua bollente per un quarto d’ora; filtriamo e beviamo.
Come conservarne le foglie.

Dopo la raccolta laviamole con uno straccio umido e facciamole poi essiccare in ambienti bui, caldi ed asciutti, quindi sistemiamole in sacchetti di carta al buio.

La marmellata.

Gli ingredienti sono 1 kg di polpa di corbezzoli maturi, 700 g di zucchero di canna, la buccia di 1 limone e 1 bicchiere di acqua. La prima cosa da fare e procedere alla sterilizzazione dei barattoli. Laviamo poi i frutti e mettiamoli in una pentola lasciando cuocere a fuoco lento per 20 minuti; passiamoli al setaccio per eliminare i semi e aggiungiamo la buccia grattugiata dell’agrume e il bicchiere d’acqua. Rimettiamo il tutto a cuocere sul fuoco sempre a fiamma bassa e mescolando fino ad ottenere un composto denso da sistemare nei barattoli.

 

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