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Lo speciale 2 »

In balia di fattori interni ed esterni, alla ricerca di un equilibrio stabile.
Coppie in crisi? Ricominciare dalla fine
Chiedere aiuto non è affatto facile perché si tende a “lasciare andare”, a credere che non ci sia alcun percorso alternativo per recuperare la situazione.

di Gerardina Fimiani *

Il rapporto di coppia è in balia di tanti fattori che possono essere sia esterni (dovere affrontare una situazione difficile familiare, farsi carico della famiglia ecc.) che interni (come le caratteristiche personali dell’altro lontano dalla nostra idea, le nostre aspirazioni ecc.). Fattori che possono determinare una rottura. Il divorzio o la separazione rappresentano il capolinea di una situazione che molto spesso è presente da anni, molte volte la coppia “tira avanti” senza che nessuno dei due abbia la consapevolezza di ciò che realmente prova per l’altro, i sentimenti e i bisogni non vengono né sperimentati, né comunicati, fino ad arrivare ad una situazione di stallo, di silenzio o, ancor peggio, di conflitto continuo.

La difficile richiesta di aiuto.

Chiedere aiuto da parte della coppia non è affatto facile proprio perché si tende a “lasciare andare”, a “trascinarsi”, a credere che non ci sia alcun percorso alternativo, ad avere paura nell’affrontare la vita di coppia. La bassa consapevolezza e l’opinione del partner molte volte limitano questo tipo di intervento e in questo modo passano anni  nel corso dei quali si rimane fermi, immobili nella propria posizione. Intervenire sulla relazione di coppia attraverso un percorso psicologico non significa gestire solo  i momenti di crisi che ciclicamente la attraversano, non significa unicamente superare le difficoltà, quanto piuttosto imparare di nuovo a nutrire il legame affettivo, per poter vivere la relazione in modo più costruttivo e soddisfacente. Nell’approccio cognitivo-comportamentale, il terapeuta prova a ricontestualizzare il problema come il risultato di un’interazione tra i partner piuttosto che derivante solo da uno dei due. Questo serve per spostare il modo di pensare della coppia da un modello individuale ad uno basato sull’interazione, sulla cooperazione e sul progresso.

La centralità della relazione.

Il focus attentivo del terapeuta è la relazione più che l’individuo, per questo un training comunicativo, una negoziazione e un problem solving reciproci diventano componenti molto importanti del trattamento La terapia di coppia ha lo scopo di accompagnare i due partner a ritrovare dentro se stessi, attraverso un lavoro cognitivo emotivo e comportamentale, modi più funzionali per agire nella realtà interna ed esterna. La terapia, inoltre, ha il compito di fare ritrovare alla coppia un giusto equilibrio tra fusione e differenziazione, per evitare sentimenti spiacevoli di annullamento piuttosto che di eccessiva distanza. La terapia punta a far sì che la coppia impari a gestire conflitti presenti e futuri e a sciogliere reconditi traumi repressi, che spesso rimangono inespressi e quindi irrisolti. Scopo del percorso terapeutico è anche quello di mantenere viva la scintilla del desiderio, sia intellettuale che sessuale, in un dialogo mai concluso di evoluzioni e stabilizzazioni adattive, rendendo ogni soggetto competente emozionalmente.

*Psicologa
 

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Non "trascinarsi"
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