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Lo studio di pre-fattibilità sarà presentato giovedì 14 marzo nell’aula “Gabriele De Rosa” dell’Università degli Studi di Salerno.
Collegamenti marittimi veloci, mobilità sostenibile
L’attivazione delle 4 linee (2 nel golfo di Napoli e 2 nel golfo di Salerno) ipotizzate presenta notevoli potenzialità in ordine al decongestionamento del traffico stradale ed offre una valida alternativa a turisti e residenti.

Giovedì 14 marzo 2019, alle ore 10.30, nell’aula “Gabriele De Rosa” dell’Università degli Studi di Salerno, avrà luogo la conferenza sulle linee marittime veloci in Campania. Nel corso dell’iniziativa saranno illustrati i primi risultati dello studio di pre-fattibilità sui collegamenti marittimi veloci nei golfi di Napoli e Salerno, frutto della collaborazione tra l’AdSP del Mar Tirreno Centrale ed Unisa. Dopo la presentazione dello studio a cura del Prof. Fabio Carlucci (docente di Economia dei Trasporti e Responsabile Scientifico del LabEATT-Laboratorio di Economia Agroalimentare Trasporti e Turismo) e dell’Arch. Barbara Trincone, ricercatrice LabEATT, è prevista la tavola rotonda alla quale prendono parte  Luca Cascone (Presidente IV Commissione Urbanistica, Lavori Pubblici, Trasporti Regione Campania), Ennio Cascetta (Presidente di Metropolitana di Napoli SpA e Amministratore Unico RAM), Rocco Giordano (docente di Economia dei Trasporti – Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche (DiSES), Unisa), Salvatore Lauro Presidente Volaviamare S.C.a.R.L-Gruppo Lauro.it), Corrado Matera (Assessore allo Sviluppo e Promozione del Turismo della Campania), Pietro Spirito (Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale). Modera Ernesto Pappalardo (giornalista, direttore www.salernoeconomy.it).

di Fabio Carlucci*

Lo studio di pre-fattibilità sui collegamenti marittimi veloci nei golfi di Napoli e Salerno è frutto della collaborazione tra l’AdSP del Mar Tirreno Centrale e l’Università degli Studi di Salerno, collaborazione formalizzata con l’Accordo Quadro del 2017 nell’ambito del quale, oltre al suddetto studio, è stato attivato il Master di I livello in Economia del Mare, Logistica e Turismo (EMALT). Lo studio verifica le ipotesi di attivazione di 4 linee veloci, due nel golfo di Napoli e due nel golfo di Salerno, partendo da quelli che sono stati i punti di forza e di debolezza delle esperienze pregresse (Metrò del Mare) ed in corso (Cilento Blu ed Archeolinea). La metodologia ha previsto un confronto continuo con gli operatori del settore e con le istituzioni, una serie di sopralluoghi nei porti di destinazione dei servizi oltre a verifiche di efficienza delle linee attualmente utilizzate, confronti con le Capitanerie di Porto e una dettagliata analisi dell’offerta dei collegamenti terresti.

L’attivazione delle linee ipotizzate presenta notevoli potenzialità in ordine al decongestionamento del traffico stradale, offrendo un servizio alternativo ai molteplici turisti e residenti campani. Inoltre una efficiente rete di collegamenti via mare contribuisce a rendere maggiormente fruibili le aree balneari e i siti culturali della Regione Campania, limitando, al tempo stesso, l’aggressione ambientale che caratterizza la maggior parte delle attività di trasporto.

Presupposto dello studio è che la redditività dei servizi, non può prescindere da un’organizzazione idonea a garantire uno standard qualitativo che soddisfi appieno le esigenze della domanda, non solo in termini di caratteristiche dell’offerta (sicurezza, comfort, pulizia dei mezzi, regolarità e frequenza delle corse), ma anche dal punto di vista di un’efficiente integrazione del momento trasportistico nel più ampio ventaglio dei servizi che compongono il prodotto turistico. Allo scopo di rendere sostenibile il servizio, sia da un punto di vista economico, che da un punto di vista ambientale, in coerenza con quanto previsto dalla normativa vigente in Italia e nell’Unione Europea (UE), si è ipotizzata un’offerta che fa perno su un’organizzazione dei servizi caratterizzata da un’elevata velocità commerciale, conseguibile comprimendo il numero delle fermate, e un’elevata frequenza, in linea con le esigenze di una domanda di mobilità urbana.

Lo studio è stato condotto considerando, nella ipotesi di fattibilità di attivazione delle linee marittime, il punto di vista del passeggero (utente), della compagnia marittima (gestore) per la verifica della fattibilità tecnico economica, ed il punto di vista di Enti quali la Regione Campania, in qualità di Amministrazione Pubblica deputata alla gestione delle scelte collettive e delle relative ricadute per la collettività.

L’analisi di pre-fattibilità del servizio ha dovuto tenere conto della fattibilità del progetto, in termini di caratteristiche tecniche del naviglio e di costi di attivazione e gestione, per stabilire se esista effettivamente una convenienza economica per le imprese e per l’utente finale nell’utilizzo delle linee oggetto dello studio, anche sulla base dell’analisi della domanda di passeggeri potenzialmente interessati all’uso del servizio.

*Responsabile Scientifico del LabEATT (Laboratorio di Economia Agroalimentare Trasporti e Turismo)-Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche (DiSES), Università degli Studi di Salerno

 

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