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Siglato l’accordo con i nuovi partner. Al via il percorso di potenziamento strategico dell’azienda salernitana.
Alleanza Sct (Gruppo Gallozzi)-Gruppo Spinelli-iCON Infrastructure
Il piano di sviluppo prevede una forte implementazione operativa: 5 gru per la gestione di navi full-container di ultima generazione, potenziamento del parco dei mezzi meccanici, acquisizione di ulteriori aree retro-portuali.

Salerno Container Terminal SpA – società controllata dal Gruppo Gallozzi – ha definito “un importante nuovo tassello del proprio percorso di potenziamento strategico, mirato ad un’ulteriore fase di crescita”, con l’ingresso nel capitale sociale del Gruppo Spinelli, a sua volta partecipato dal fondo di investimento “iCON Infrastructure”. Il capitale sociale di SCT SpA risulta, pertanto, oggi composto da: Gruppo Gallozzi, azionista di maggioranza con il 55%; Spinelli Srl-iCON con il 30%; Contship-Eurogate (tramite “La Spezia Container Terminal”), presente nella compagine azionaria fin dal 1991, con il 15%. “Salerno Container Terminal SpA – si legge in una nota diffusa alla stampa – assume, così, il profilo di una grande alleanza tra i maggiori operatori privati del settore portuale in Italia, con un approccio di mercato fortemente autonomo ed indipendente, tale da assicurare la migliore risposta operativa e commerciale alle grandi aggregazioni già realizzate nel mondo dello shipping globale”. Agostino Gallozzi, ricoprirà, in continuità, la carica di presidente ed amministratore delegato di Salerno Container Terminal SpA. Il Gruppo Gallozzi avrà 4 rappresentanti nel Consiglio di Amministrazione, 1 il Gruppo Spinelli, 1 iCon Infrastructure e 1 Contship-Eurogate (LSCT). Il presidente Gallozzi ha, poi, sintetizzato il piano strategico di sviluppo di Salerno Container Terminal SpA preannunciando “l’attuazione di un articolato programma di investimenti che prevede la messa in opera nei prossimi anni all’interno del porto di Salerno di 5 gru per la gestione operativa di navi full-container di ultima generazione, il potenziamento del parco dei mezzi meccanici per una maggiore e più efficiente capacità di movimentazione e stoccaggio nei piazzali, l’acquisizione di ulteriori aree retro-portuali”.

Le dichiarazioni del presidente Gallozzi.

“L’obiettivo di Salerno Container Terminal, una delle venti società del nostro Gruppo – ha evidenziato il presidente di Sct SpA Agostino Gallozzi – è investire e crescere in una dimensione sempre più orientata ai mercati dello shipping globale, mettendo in campo un sistema di alleanze industriali strategiche e disponendo di nuove importanti risorse finanziarie,  perché è chiaro: in un mondo sempre più competitivo e sempre più animato da grandi alleanze, di portata planetaria, senza aggregazioni, da soli non si va da nessuna parte”.

“Le nuove risorse – ha spiegato Gallozzi – vengono destinate fin da subito, da un lato ad un piano di potenziamento operativo molto intenso ed articolato del terminal Sct; dall’altro all’individuazione di nuove aree retro-portuali per dare ancora più corpo al disegno già intrapreso con successo di realizzare piattaforne terminalistiche satellitari, rispetto al porto di Salerno, siti intermedi nell’ambito del percorso dei contenitori dalle aziende alle navi alle quali sono destinati”.

“D’altro canto – ha aggiunto Gallozzi – crediamo che l’istituzione della Zona Economica Speciale, vero e proprio attrattore di nuovi investimenti nazionali ed internazionali, sia un’occasione da cogliere non solo per potenziare la nostra capacità competitiva, ma anche per incrementare l’appeal del porto di Salerno nell’ambito di un sistema logistico territoriale che deve indispensabilmente proiettarsi sugli scenari internazionali e, quindi, accompagnare il più possibile le aziende export oriented insediate nella nostra provincia e nell’intero bacino di utenza del porto di Salerno: basso Lazio e Abruzzo, Basilicata, nord Calabria e Puglia, oltre che l’intera Campania”.

“La scelta di aprire a nuovi ingressi il capitale sociale di Salerno Container Terminal – ha evidenziato Gallozzi – non rappresenta soltanto un’importante implementazione dal punto di vista economico e finanziario della struttura societaria, ma anche e soprattutto una scelta strategica in termini di rafforzamento del potenziale di crescita sui mercati interni ed internazionali del comparto terminalistico. Salerno Container Terminal intende proporsi, quindi, come protagonista della più grande alleanza tra i principali soggetti privati del settore, con relazioni commerciali che attiveranno un positivo effetto moltiplicatore inerente alla movimentazione dei contenitori ed alla capacità di interagire sia con la clientela finale, che con le compagnie di navigazione”.

“Con l’ingresso del Gruppo Spinelli e di “iCon Infrastructure” – oltre che con la consolidata presenza di Contship-Eurogate – prende forma una realtà capace di assicurare – continua Gallozzi –  un’adeguata risposta alla evoluzione dello shipping mondiale, caratterizzato da grandi alleanze globali. Proprio questa solida prospettiva di crescita ha attratto i nuovi soci che hanno individuato in Sct SpA un’azienda fortemente competitiva e ad alta redditività”.

“Va, poi, sottolineato – aggiunge Gallozzi –  che con questo nuovo assetto societario si realizza in Italia il primo network di terminal portuali indipendenti, capace di cogliere le grandi opportunità offerte dall’evoluzione in atto nello shipping, con l’offerta, unica ed innovativa, di una copertura che si estende dal Nord al Sud del Paese”.

“Per Sct la sfida continua – conclude Gallozzi – perché il nostro obiettivo resta sempre lo stesso:  continuare a crescere a Salerno e (da Salerno) nel mondo. A Salerno dove il legame con la città è fortissimo e dove batterà sempre, con passione, il cuore della nostra azienda. Nel mondo perché la nostra economia non può crescere se non ricercando sempre maggiori affermazioni sui mercati internazionali. Le sfide per la crescita si vincono allargando le intese ed evitando di restare marginali. Esattamente come abbiamo fatto portando a termine il closing dell’operazione con Spinelli e iCon Infrastrucuture”.

La scheda.

– Il Gruppo Spinelli è uno dei maggiori operatori privati italiani nel campo della portualità e della logistica. Fondato nel 1963 da Aldo Spinelli, svolge le proprie attività nei terminal portuali di Genova e nelle basi operative di Genova, Padova, Livorno, Milano (Arluno), La Spezia (Santo Stefano Magra) e Reggio Emilia (Dinazzano). Il terminale portuale di Genova ha movimentato circa 520,000 TEUs di containers nel 2017.

– “iCON Infrastructure”, con risorse gestite pari ad oltre 2,5 miliardi di euro e con una recente ulteriore raccolta (Fondo “iCON IV”) di 1,2 miliardi di euro, è un fondo specializzato in investimenti infrastrutturali e portuali in Europa e Nord America.

– “La Spezia Container Terminal” del Gruppo Contship-Eurogate è presente nella compagine sociale di Salerno Container Terminal fin dal 1991, oggi con il 15% di partecipazione. La famiglia Eckelmann, che controlla il gruppo Eurogate-Contship, unita in rapporti di solida amicizia personale con la famiglia Gallozzi, è indiscussa artefice della crescita e dello sviluppo del porto della città di Amburgo, fin dal 1865. Eurogate è il maggiore operatore terminalista portuale d’Europa, con la presenza in 11 porti e la movimentazione annuale di 14,6 milioni di contenitori-teus all’anno.

Gallozzi Group SpA, nasce a Salerno nel 1952, dove ha la propria sede e controlla oltre venti società operative nei settori del trasporto marittimo, logistica portuale, porti turistici, con proprie sedi operative in Inghilterra, Cina, Turchia e, prossimamente, in Spagna e Germania. Occupa a Salerno direttamente oltre 330 persone.

Salerno Container Terminal SpA in forte e continua crescita a due cifre, negli anni ha acquisito una dimensione sempre più globale, in grado di rendere disponibile alle aziende di un ampio bacino geografico (Campania, Basilicata, Calabria, Puglia, Basso Lazio, Abruzzo e Molise) collegamenti marittimi con i mercati di tutto il mondo, grazie agli accordi operativi definiti con le compagnie di navigazione top player delle rotte internazionali. Il terminal è operativo h 24, 360 giorni l’anno. Nel 2017 la movimentazione complessiva del terminal si è attestata a circa l’80 per cento del traffico contenitori del porto di Salerno. Sct partecipa per circa il 30 per cento al volume di affari del Gruppo Gallozzi.

(Comunicato Stampa Sct SpA/ 10.04.2018)

Lo Speciale 1 Gruppo Gallozzi
Da sinistra: Enrico, Agostino e Vincenzo Gallozzi
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