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Lo speciale 1 »

Alle prese con le conseguenze del lockdown e dei tanti “stop” subiti dagli appassionati.
A proposito di “vero” amore per lo sport . . .
Una vera impasse per società e organizzatori, ma, soprattutto, per gli atleti professionisti con i loro faticosi allenamenti, durante i quali sarà stata messa a dura prova anche la motivazione, visti i rinviati (o addirittura svaniti) importanti appuntamenti nazionali ed internazionali.

di Daniela Delvecchio

E’ arrivato in redazione non saprei dire se un appunto o una richiesta: “Perché non parlare anche di sport?”. Certamente si tratta di un argomento di grande interesse ed importanza, che richiede, giustamente, una mentalità, una cultura e una professionalità dedicate. Settore, direi, già abbondantemente ingolfato di riviste, blog e spazi informativi che soddisfano gli appassionati, curato da esperti in materia, diciamo da chi di sport se ne intende (o, almeno, così dovrebbe essere). Senza alcuna pretesa di soddisfare il nostro acuto lettore, proviamo a cogliere questo input come un’occasione per riflettere su quanto e a quanti sia mancata, specialmente nel lockdown, la possibilità di fare sport. Una vera impasse per società sportive, organizzatori, ma soprattutto per gli atleti professionisti con  i loro faticosi allenamenti, durante i quali sarà stata messa a dura prova anche la motivazione, visti  i rimandati o addirittura svaniti importanti appuntamenti nazionali ed internazionali. Lo stesso è valso per gli sportivi cosiddetti “amatori” e per coloro che, incredibilmente, di fare una corsetta o una pedalata fino ad allora ci avevano pensato poco o niente. Chi, abituato ad allenarsi quattro o cinque volte alla settimana, ha visto chiudere improvvisamente palestre, piscine e centri wellness,  non ha potuto fare altro che riversarsi all’aperto, mischiandosi con i “nuovi atleti” che, dal divano davanti alla Tv, hanno scoperto il piacere di fare anche un minimo di attività fisica all’aperto pur di uscire dalle quattro mura.

Ecco crescere all’improvviso, nelle nostre città, il popolo degli sportivi con un’occasione per tutti di ripensare al proprio approccio allo sport. Siamo probabilmente di fronte all’ennesimo effetto pandemico, questo, per fortuna, positivo. L’emergenza sanitaria influenza anche sotto questo aspetto le nostre abitudini quotidiane, migliorando  in generale l’attenzione al benessere fisico e mentale. Nei periodi più rigidi del lockdown ancora una volta  la tecnologia è arrivata in aiuto, anche nel settore sportivo. E’ avvenuto su larga scala il passaggio dagli allenamenti strutturati in palestra agli allenamenti del tipo “io resto a casa”. Sull’attività fisica indoor – commenta Stefano Viganò amministratore delegato di Garmin Italia –  “la tecnologia smart è venuta in soccorso degli appassionati. E’ un modo per passare il tempo e scoprire le nuove tecnologie. Nel solo mese di marzo abbiamo venduto migliaia di smart trainer tacx e solo in questi giorni torneremo ad avere alcuni prodotti in magazzino”.

Il dannato Coronavirus ha fermato il mondo, ma non la voglia di muoversi. E siccome “fare attività fa bene a tutti e a tutte le età”, allora, via, specie sui social, agli allenamenti fatti in casa consigliati da uomini e donne di sport, preparatori e atleti. Semplici esercizi di fitness da fare, magari sul tappeto del salotto, completamente a corpo libero che aiutano a prendere l’abitudine ad allenarsi e che mantengono in forma, in salute e principalmente di buonumore.

Per vincere le forti tentazioni di una vita sedentaria, magari arricchita da un’alimentazione non propriamente sana, serve, però, una forte motivazione, un obiettivo da raggiungere. Per molti allenarsi da soli a casa risulta noioso, e, allora, diamoci uno scopo.

Oggi è “Instagram” a tenere alto il morale degli sportivi amatoriali. La moda del momento è la “Plank Challenge”, un programma di allenamento per fare sparire pance e tonificare, meglio ancora scolpire, glutei, disciplina perfetta anche per vere e proprie sfide. Su “Instagram”, infatti, impazzano video di persone che fanno “Plank” per, poi, sfidare gli amici, all’ultimo respiro.

E, allora, caro lettore, in attesa che anche  il mondo dello sport possa ripartire in totale serenità e nei luoghi più idonei, al momento possiamo solo dirle: “Che ben venga sempre lo sport sano e l’attività fisica fatta bene, che ci aiuti a vivere meglio, specie in questo momento. Ne abbiamo proprio bisogno”.

Proviamo a restare in forma: https://www.youtube.com/watch?v=O6PSiZ1lt3U

Lo speciale 1 – Arabesque-running-1944798_960_720
Di corsa . . .
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